La magia di Raul Cremona diverte Varese
Il popolare comico ha portato sul palcoscenico dell'Apollonio i suoi personaggi più popolari, interagendo con il pubblico
Sa sognare, sa raccontare, sa interagire con il pubblico. Raul Cremona, su un palcoscenico, è un artista ancor più divertente rispetto a quando è in tv. Così ieri, venerdì 13, non ha affatto deluso la sala del Teatro di Varese, affollato come da copione.
Tra qualche nota strimpellata e anche cantata, insieme al fedelissimo Lele Micò, e qualche valutazione ironica sui bimbi di ieri e quelli di oggi (affetti da noia, obesità e mamme che le inseguono con le fette al latte in mano), i veri protagonisti di questo Hocus Molto Pocus sono stati la magia e i personaggi.
La magia, che per Raul Cremona è una vera passione, l’ha portato come sempre a reinterpretare i classici giochi di carte con uno stile ironicamente autocelebrativo, tutto suo. I personaggi portati sul palcoscenico, invece, sono stati i più celebri.
Così ecco Omen, simpaticamente misogino al 100%, che parla della differenza tra woman ("Cucina e stira, non esiste più"), mezza-woman ("Cucina e stira, ma ha sempre mal di schiena e ti continua a far notare che voleva far altro nella vita") e no-woman ("Altrimenti detta donna parlaparla"). E poi ancora magia, con Silvano il Mago di Milano, una parodia del mago Silvan che ha fatto interagire Cremona con i bimbi presenti in sala.
Infine il momento più divertente, quello di Jacopo Ortis, personaggio con il quale il comico ha portato sul palcoscenico due spettatori, insegnando loro a "recitare" e ironizzando sulle amenità del teatro contemporaneo.
La comicità di Cremona è immediata, ma spesso ben studiata e mai banale. Sicuramente genuina, confidenziale e divertita. Tutto questo ha portato ad un buon spettacolo di cabaret, di quelli che sembrano sempre finire troppo presto. Il pubblico di Varese ha applaudito questo successo, per una fortunata stagione che si avvicina al termine.
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