La ripresa è lenta ma c’è

Emerge dai dati della congiuntura economica relaitva al primo trimestre del 2007

La ripresa c’è, è lenta ma costante. È quanto emerge dai dati della congiuntura economica del primo trimestre 2007 presentata dall’Associazione artigiani della provincia di Varese. Pubblichiamo interamente il testo e i dati dell’indagine.

Il quadro internazionale e nazionale. 

La ripresa, lenta ma costante della congiuntura delle micro imprese del Nord Ovest è da inserire in un contesto europeo e internazionale abbastanza positivo nel quale la ripresa dell’economia italiana sarà moderata e non priva di rischi per le persistenti difficoltà del quadro politico-economico interno. Secondo il Rapporto Isae di marzo 2007 infatti ci troviamo di fronte a una modesta decelerazione dei fattori congiunturali: se l’economia americana mostra prospettive incerte, lo scenario europeo appare più sereno grazie anche alla sostanziale tenuta di corsa delle locomotive asiatiche (Cina in testa, seguita da Giappone, India e Corea), al prezzo del petrolio sotto controllo e il dollaro che sembra avere smesso di perdere colpi. Ma soprattutto continua a crescere la fiducia dei consumatori nell’Area Euro, negli Stati Uniti e nel Regno Unito grazie soprattutto ad un miglioramento delle prospettive sulla situazione economica personale degli intervistati. Anche il clima di fiducia delle imprese manifatturiere sale leggermente nella media dell’area euro; salgono anche le attese relative ai prezzi di vendita.
L’Italia nel 2006 ha finalmente rialzato la testa, con una crescita del Pil dell’1,9%: un dato positivo che comunque rimane sotto la media dell’area euro; e anche nel 2007-2008 il probabile aumento del Pil non dovrebbe andare oltre l’1,8-1,9% annuo, a fronte del 2,5% medio dei maggiori paesi di Eurolandia.
La situazione esige sforzi di risanamento sempre più stringenti, dalle riforme previdenziali al controllo della spesa sanitaria. Occorrono soprattutto efficaci misure di contenimento della spesa corrente, così da creare le condizioni per una riduzione della pressione fiscale e un "vero" rilancio della crescita.


Analisi congiunturale comparto artigiano trimestre gennaio-marzo 2007. 

 

Il fatturato  è stabile sia  rispetto al trimestre precedente (- 0,53%) che  al 1° trimestre del 2006 (-0,84%).  La componente estera vede una sostanziale stabilità  rispetto all’anno precedente (+ 0,91%) e incrementi del 3,45% nei confronti del 4° trimestre 2006. Il mercato interno è invece in lieve flessione (-1,95%). I settori che mostrano  i maggiori incrementi di fatturato rispetto al 1° trimestre 2006 sono quelli della siderurgia (+9,92%), dei minerali non metalliferi (+5,13%),  degli alimentari (+ 2,59%) e del legno (+3,81%). In calo sono il tessile (-6,01%), le pelli (-2,93%), l’abbigliamento (- 5,84%), la grafica (- 3,74%) e le varie (- 3,72%). 
Il tasso d’utilizzo degli impianti  è aumentato  di altri 3 punti percentuali  rispetto alla precedente rilevazione e si attesta intorno al 74,33%. Le performance  migliori vengono rilevate nel legno ( 86,69%)  nelle varie (85,68%)  e nella meccanica (79,34%). I tassi più bassi sono registrati nei minerali non metalliferi (44,92%) e nella siderurgia (58,17%).
Gli ordinativi acquisiti nel trimestre. Il dato percentuale di – 0,43%  è  in lieve calo rispetto alla precedente analisi . Questo è il risultato di una leggera flessione  degli ordini esteri (+4,08%) e della tenuta degli ordini interni (-0,32%). 
L’occupazione   appare in ripresa (+0,86)%.
L’utilizzo delle procedure Elba (solidarietà e sospensioni) a sostegno del reddito, ha subito un lieve incremento  in questo  1° trimestre 2007.
Dalle procedure compiute nel corso del periodo gennaio- marzo il settore economico maggiormente in difficoltà risulta quello del tessile/abbigliamento artigiano.
La  meccanica si mostra  in una fase di sostanziale incertezza e così anche la plastica.
Il livello delle scorte dei prodotti finiti è ritenuto adeguato dal 66,07% delle imprese intervistate (dato in aumento); per le restanti  aziende le valutazioni di scarsità  prevalgono  su quelle di esuberanza, portando il saldo a – 16,07% (dato inferiore rispetto al trimestre precedente). Per quanto riguarda invece le scorte di materie prime il 54,29% delle imprese giudica adeguato il livello con un saldo pari a -3,57% (valore superiore rispetto  alla precedente rilevazione).
I prezzi medi delle materie prime sono aumentati del 2,72% sul trimestre precedente (valore in flessione  rispetto al 4° trimestre), mentre sono abbastanza stabili quelli dei prodotti finiti (+ 0,94%).
Risultano in aumento nel 1° trimestre le materie prime in particolare   della siderurgia (+13,74%), della meccanica (+3,59%), del tessile (+2,43%), del legno (+ 2,77%), della grafica (+ 2,98%) e della plastica (+2,66%).  Per quanto riguarda i prodotti finiti si registrano incrementi specialmente nella siderurgia  (+5,59%) e nella meccanica (+ 1,42%).


Il Credito agevolato

L’analisi dei dati del primo trimestre 2007 evidenzia una decisa crescita dei finanziamenti veicolati per il tramite di Artigianfidi, il Consorzio fidi dell’Associazione Artigiani rispetto allo stesso periodo 2006  soprattutto in termini di volumi intermediati. Il numero di richieste è infatti sostanzialmente stabile, passando da  1123  a 1121, mentre i volumi intermediati crescono dai 45 milioni del 2006 agli oltre 50 milioni del 2007. Annotiamo con estremo favore per il quarto trimestre consecutivo che il sistema bancario guarda con favore alle proposte di finanziamento veicolate per tramite Artigianfidi, proseguendo nella tendenza a ridurre la percentuale delle pratiche respinte. Il dato migliora sensibilmente vedendo una riduzione delle respinte che passano dal 8,8% al 6,5% nella comparazione dei dati del primo trimestre. In crescita anche le erogazioni effettuate nel primo trimestre 2007 rispetto al 2006. Passano infatti da 39 a 40,8 i milioni di euro erogati.  


Previsioni

 
Per quanto riguarda le prospettive per il prossimo trimestre le imprese artigiane varesine  si mostrano abbastanza ottimiste sull’andamento economico dei prossimi mesi. Secondo le previsioni la produzione dovrebbe aumentare (28,7%) e così anche la domanda interna   (+16,5%), la domanda estera (35,4%), mentre dovrebbe stabilizzarsi l’indice  occupazionale (0,7%). E’ in diminuzione nel confronto con le precedenti previsioni  la percentuale di coloro che prevedono decrementi  produttivi   (14,8%), mentre aumentano le previsioni di incrementi produttivi (43,4%) e sono costanti quelle di stabilità (+ 41,9%). Sul piano occupazionale si mostrano più ottimisti i comparti della meccanica, dell’abbigliamento e del legno, al contrario sono preoccupati gli operatori della grafica, del tessile e delle attività varie. 


Analisi per settore

MECCANICA – Il comparto evidenzia una sostanziale stabilità in questo inizio d’anno. La produzione è aumentata tendenzialmente (+1,71% ), mentre è costante a livello congiunturale (+0,31%).  Questa tendenza si osserva anche nel fatturato  che cresce  rispetto allo scorso anno (+1,36%) e al trimestre precedente (+ 1,55%). Il fatturato estero è in  crescita  nei confronti dell’anno precedente  (+6,79%), mentre è stabile il fatturato interno con un + 0,38%. Rispetto al 4° trimestre 2006  il fatturato estero è aumentato (+9,52%), mentre è in calo l’interno (-1,54%). Il portafoglio ordini è in crescita con +1,78%. I prezzi delle materie prime sono ancora  aumentati (+ 3,59%), mentre l’aumento dei prodotti finiti appare contenuto (+1,42%). La situazione occupazionale è abbastanza positiva con un  + 2,22%.
SIDERURGIA – Il comparto appare in piena ripresa rispetto ai periodi precedenti. La produzione è incrementata  a livello congiunturale (+3,88%) e così anche a livello tendenziale (+5,97%). I dati relativi al  fatturato sono molto  buoni: le imprese dichiarano un + 9,92%  nel confronto annuale e un + 11,75% sul trimestre precedente. Gli ordinativi sono sempre in crescita + 6,53%. I prezzi  delle materie prime sono in costante aumento (+13,74%) e così anche quelli dei prodotti finiti (+5,59%) . L’occupazione non fa rilevare variazioni.
TESSILE ABBIGLIAMENTO PELLI – Il TAC varesino vede un  peggioramento della situazione complessiva a causa della brusca frenata delle pelli. Le pelli  accusano  le maggiori  riduzioni produttive rispetto al 4° del 2006  (-5,20%), mentre l’abbigliamento appare stabile .  Nel confronto con l’anno precedente è ancora la pelle a mostrarsi in difficoltà (-6,34%), seguono il tessile (3,92%) e l’abbigliamento (-2,43%). Il fatturato rispetto al 2006 è in flessione per  tutto il TAC  con punte negative soprattutto nel tessile (-6,01%) e nell’abbigliamento (-5,84%). Il fatturato su base trimestrale è diminuito  per tutti e tre i settori:  tessile (-4,94%), pelli (-10,14%) e abbigliamento (-4,54%). Gli ordinativi  risultano in calo per tutto il TAC: le pelli (-11,85%), il tessile (-9,37%) e l’abbigliamento (-6,27%). Gli imprenditori  del tessile  denunciano  lievi aumenti nei prezzi delle materie prime (+2,43%), mentre quelli dei prodotti finiti sono costanti. L’occupazione  è aumentata solo  nell’abbigliamento (+2,15%), mentre negli altri settori è stabile.
ALIMENTARI – Le imprese mostrano una lieve flessione produttiva a livello congiunturale (- 2,30%) e incrementi sul piano  tendenziale (+ 1,01%).  Il fatturato è leggermente calato su base trimestrale (- 1,11%) e aumentato su base annuale (+2,59%).  In crescita viene dato il portafoglio ordini  con un +5,15%. I prezzi delle materie prime sono incrementati dell’1,09 %, e cosi anche i prodotti finiti (1,32%) . E’ cresciuta infine l’ occupazione (+ 2,13%).
LEGNO –  Il settore ha ripreso a pieno ritmo il trend positivo che lo aveva distinto fra i settori dell’artigianato più attivi in questi ultimi anni. La produzione è aumentata sia  nel confronto con il trimestre precedente  (+5,29%), che rispetto al 2006 (+ 3,28%). Il fatturato segue il medesimo andamento  con una buona performance rispetto allo scorso anno (+ 3,81%) e al precedente trimestre (+8,40%). Gli imprenditori intervistati dichiarano un consistente aumento degli ordini (+11,88%); sono invece purtroppo in rialzo  i prezzi delle materie prime (+2,77%) e  dei prodotti finiti (+ 1,11%).  Buoni  i livelli occupazionali (+1,47%).
MINERALI NON METALLIFERI – La produzione è leggermente calata nei confronti del 4° trimestre 2006 (-1,71%), ma appare in rialzo rispetto al 1° del 2006 (+ 6,03%). Il fatturato  è incrementato a livello tendenziale (+5,13%), ma in netto calo a livello congiunturale (-8,13%). Gli ordini risultano in crescita (+3,42%),  mentre i prezzi delle materie prime e dei prodotti finiti sono stabili. Stazionaria  anche l’occupazione.
CARTA – GRAFICA  – Dopo i buoni risultati di fine anno, gli imprenditori dichiarano un naturale calo produttivo. In conseguenza della stagionalità dell’andamento del comparto  si registrano  decrementi produttivi rispetto al 1° trimestre 2006 (-3,04 %) e al trimestre precedente (-3,86%). Il fatturato tendenziale è  diminuito  del –3,74 % e ugualmente il fatturato congiunturale  del – 9,12%.  In calo  appare anche il portafoglio ordini (-3,86%). Il prezzo delle materie prime è invece cresciuto del 2,98%% e così quello dei prodotti finiti (+ 1,40%). In rialzo  i livelli occupazionali (+2,72%).
GOMMA – PLASTICA –  Dopo un periodo molto lungo di difficoltà le aziende finalmente dichiarano un’inversione del trend negativo finora dichiarato. La produzione è aumentata del + 4,37%  nei confronti del 4° trimestre 2006  ed anche  rispetto al 1° trimestre 2006 (+2,18%).  Gli intervistati confermano dati positivi  nel fatturato congiunturale (+7,88%) e una sostanziale stabilità in quello tendenziale (-0,16%). In ascesa anche gli ordini (+7,89%). I prezzi delle materie prime hanno accusato un aumento intorno al +2,66%, mentre sono stabili quelli dei prodotti finiti  con un + 0,59%.  In lieve flessione l’occupazione con – 1,14%.
VARIE  – Le imprese di questo comparto sono ancora in palese difficoltà: la produzione è diminuita del – 8,58% rispetto al 4° trim. del 2006 e del –3,99% nei confronti dello scorso anno. Il fatturato non si discosta nei risultati negativi con decrementi pari a  – 8,97%  sul 4° 2006 e  a –3,72 % sul 1° 2006. Gli  ordini sono in pesante calo   -9,72%. L’indagine mostra invece una sostanziale stabilità nei prezzi delle materie prime e flessioni nei prodotti finiti. L’occupazione è  in preoccupante regresso con un – 8,89%.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Aprile 2007
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