Lombardia leader commerciale del mediterraneo

Esporta infatti in questi Paesi quasi la metà del totale nazionale nel settore dei media, per un valore di oltre 102 milioni di euro nel 2006

Dai libri agli apparecchi per la telefonia e la riproduzione del suono, dai prodotti cinematografici alle creazioni artistiche, la Lombardia è leader in Italia nel commercio con il Mediterraneo.

Esporta infatti in questi Paesi quasi la metà del totale nazionale (49,3%) nel settore dei media, per un valore di oltre 102 milioni di euro nel 2006, quasi il 4% delle esportazioni del settore verso il mondo.
A fare la parte del leone nell’export sono gli apparecchi trasmittenti e riceventi per la radiodiffusione, la televisione e la telefonia con un valore che supera i 93 milioni di euro, seguono libri e giornali, supporti sonori registrati e altri articoli per la stampa, categorie che, sommate, raggiungono i 9 milioni di euro.

E i Paesi mediterranei in cui la Lombardia esporta di più sono Turchia (34,2% del totale), Israele (19,1%), Malta (12,4%) ed Egitto (10,6%). Tra le province lombarde si distinguono per export nel settore, Milano con quasi 88 milioni di euro (85,7% del totale lombardo), Bergamo con quasi 8 milioni di euro (7,7%) e Varese con 2 milioni di euro (2,1%). Le importazioni regionali dai Paesi del Mediterraneo raggiungono invece quasi i 129 milioni di euro e rappresentano il 60,4% del totale nazionale.

I due Paesi da cui arriva la quasi totalità dell’import lombardo nel settore sono: Turchia con quasi 108 milioni di euro (83,8% delle importazioni) e Israele con 19 milioni e 655 mila euro (15,2%). L’import lombardo nel settore dai Paesi mediterranei è diviso quasi equamente tra la provincia di Milano (49,8% del totale regionale) e Como (48,3%), per un valore rispettivamente di 64 e di 62 milioni di euro. E sono quasi 80 le imprese lombarde già coinvolte nel commercio in questo settore, il 39,3% italiano. Oltre la metà è attiva nell’editoria, giornali e pubblicazioni, seguono le macchine per stampare e il settore della radio, tv e cinema.

E in Lombardia sono 151 le imprese individuali mediterranee che si occupano di comunicazione, il 38% del totale italiano. I siriani sembrano essere i più comunicativi con il 26,5% del totale lombardo, seguono gli egiziani con 37 titolari (24,5%) e terzi i marocchini 27 ditte (17,9%). Nelle singole categorie troviamo 62 imprenditori attivi nella comunicazione culturale (editoria, televisione, arte, web, fotografia, intermediazione culturale), primi i marocchini (16 ditte). Nella pubblicità su un totale di 73 imprese, prevalgono invece i siriani con 22 attività. Nel design e moda su 16 ditte attive, prime a pari merito Siria, Egitto, Israele con 3 titolari.


Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat anno 2006 e del registro imprese a marzo 2007, su imprese italiane che hanno scambi commerciali con 13 Paesi del Mediterraneo (Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Malta, Turchia, Cipro, Libano, Siria, Israele, Territori Palestinesi, Giordania).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Aprile 2007
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