Nasce un Comitato per Sisto Reina, il frate musicista
Associazioni ed enti promotori di un'iniziativa per le onoranze al francescano saronnese che viene considerato una delle figure di primo piano del barocco lombardo
Società Storica Saronnese, Lions Club Saronno Host, Lions Club del Teatro, Lions Club Insubria, Unitre, Società di Mutuo Soccorso, Santuario della Beata Vergine e Comune di Saronno, hanno costituito un comitato per le onoranze a Sisto Reina, il frate musicista.
Figlio di una delle più facoltose famiglie saronnesi, nato agli inizi del 1600 (si presume nel 1619), Sisto Reina è considerato dagli studiosi l’esponente più importante del barocco musicale padano e milanese. Entrato nel convento di San Francesco di Saronno, frate Sisto perfezionò la sua naturale inclinazione musicale sotto la guida del cugino Sisto Campo, anch’egli frate minore in città.
A Saronno Sisto Reina rimase per 12 anni e poté dar corso alla sua ispirazione grazie anche al prestigioso organo Antegnati del Santuario. Dal 1659 si trasferì a Piacenza, indi a Bologna e di nuovo a Piacenza e Modena dove lavorò per le famiglie Este e Farnese. Da ultimo a Modena nel 1664 quale organista della Chiesa di San Bartolomeo. Da allora si perdono le sue tracce. Probabilmente morì nello stesso anno.
La sua produzione fu esclusivamente di musica sacra polifonica con accompagnamento di strumenti. Durante il periodo lombardo le sue composizioni furono quasi tutte su commessa di suore dei conventi di clausura. Con il periodo emiliano, Sisto Reina si appoggiò alle famiglie nobili per ingraziarsele e farsi conoscere da un più vasto pubblico. Le sue nove opere furono soprattutto stampate da una delle più famose case stampatrici dell’epoca, i Gardano famiglia veneziana molto potente.
«Le associazioni che compongono il Comitato sono rappresentative della comunità saronnese – spiegano i promotori dell’iniziativa – e per la loro storia e il loro comprovato impegno sociale e culturale offrono la garanzia più efficace per portare all’attenzione del grande pubblico la figura e l’opera di un musicista che è considerato dagli studiosi l’esponente più importante del barocco musicale padano e milanese. Dal canto loro, il Comune di Saronno e il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli si fanno promotori, con il loro patrocinio, di un’iniziativa di alto valore culturale destinata a raccogliere l’adesione di altre istituzioni, consapevoli che la grandezza di questo figlio della terra saronnese, vissuto a contatto con la grande stagione illuminata dalla figura del cardinal Federico Borromeo, riceverà adeguato riconoscimento».
Tra le prime iniziative del Comitato, ci sarà la trascrizione, per la prima volta, degli spartiti delle opere di Reina, tratti dai manoscritti del ‘600 conservati nelle biblioteche di Venezia, Vienna, Wrolcaw, Bologna, Asti, Como, Glasgow, Monaco e Londra.
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