Otto in lizza per Villa Recalcati

Ventuno le liste presentate alla commissione elettorale del Tribunale: resta un dubbio su "Basta Tasse", al momento ricusata. L'Udc annuncia ricorsi contro la Dc di Pizza. La Fiamma Tricolore consegna i documenti fuori tempo ed è esclusa

Sono otto i pretendenti per la presidenza della Provincia di Varese. Oggi, sabato 28 aprile, è infatti scaduto il termine ultimo per la presentazione delle liste: grande fibrillazione nell’ufficio elettorale del Tribunale di Varese, via vai di rappresentanti e candidati fino allo stop delle 12. Gli elettori si troveranno sulla scheda venti o ventuno loghi: il dubbio sul numero rimarrà fino a domani, domenica 29 aprile, quando ci sarà l’ufficialità e la commissione elettorale dirà se la formazione “Basta tasse” (che appoggia la candidatura di Marco Reguzzoni) potrà essere ammessa o meno.

Le liste presentate sono ventuno: otto collegate a Marco Reguzzoni, quattro a Mario Aspesi, tre a Paolo Caccia, due ad Angela Forno e una a testa rispettivamente con Max Ferrari, Alessio Nicoletti, Angelo Ottaviani e Alessandro Milani. Il primo a consegnare la documentazione è stato Max Ferrari, candidato del Fronte Indipendentista Lombardia – Fronte Nord, mentre fuori tempo massimo sono arrivati i rappresentanti dell’Msi Fiamma Tricolore: salvo decisioni dell’ultimo momento, che spettano alla presidenza della commissione elettorale del Tribunale, la lista di estrema destra non potrà essere in lizza i prossimi 27 e 28 maggio per la tornata elettorale che porterà al rinnovo delle cariche a Villa Recalcati.

Come si diceva il pieno di liste in appoggio lo ha fatto Marco Reguzzoni: con lui Lega Nord, Forza Italia, An, Udc, Dc per l’autonomia, Movimento per l’autonomia, Pensionati e Basta Tasse (quest’ultima per il momento ricusata). Con Mario Aspesi ci sono Ulivo, Verdi per la Pace, PdCI e Rifondazione Comunista, mentre in appoggio a Paolo Caccia il trio composto da Polo Civico di Centro, Udeur e Libertas Democrazia Cristiana. Tra i centristi schierati nei diversi schieramenti è in corso una vera e propria battaglia a colpi di simboli troppo simili per essere distinti: il referente cittadino dell’Udc Mauro Morello ha annunciato ricorso contro il simbolo presentato dalla lista Libertas Democrazia Cristiana, dato che, secondo il presidente del consiglio comunale varesino oltre allo scudo crociato bianco e rosso c’è anche lo sfondo azzurro a confondere le idee. Vera novità è stata la presentazione della lista dei Socialisti Uniti per la Costituente, insieme al Partito Repubblicano nell’appoggio ad Angela Forno, trentacinquenne cardanese esperta di economia finanziaria, segretaria cittadina a Cassano Magnago del partito che fa riferimento ai socialisti di Gianni De Michelis. Altra candidatura dell’ultima ora quella di Angelo Ottaviani, quarantaduenne broker finanziario, che si presenta come portacolori di Azione Sociale con Alessandra Mussolini. Da soli vanno anche Alessio Nicoletti e il suo Movimento Libero, Max Ferrari con la lista Fronte Indipendentista Lombardia – Fronte Nord e Alessandro Milani, candidato dell’Italia dei Valori.

Ora spazio ad un mese di campagna elettorale, poi parola agli elettori.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Aprile 2007
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