Pagelle eccellenti per la sanità varesina

Consegnati dal Pirellone i giudizi sull'operato dei direttori generali di asl e ospedali. Varese vanta due primati ma anche un ultimo posto

Sanità varesina promossa a pieni voti, o quasi.
Sono stati consegnati oggi, lunedì 16 aprile, i giudizi del Pirellone sull’operato dei direttori generali di asl e ospedali pubblici lombardi. Come dicevamo, per le realtà del territorio si è trattato di un’ottima performance: al primo posto tra le aziende sanitarie risulta infatti Varese, insieme a Como, Pavia, Sondrio, Milano 3 e Bergamo ( 6 su 15), il direttore Pierluigi Zeli ha ottenuto 91 punti. Performance da primo della classe anche per il direttore dell’azienda ospedaliera di Gallarate Giovanni Rania, ormai abituato ai successi, che ha ottenuto il punteggio massimo nella categoria ospedali: 92. Dietro di lui si è classificato anche il direttore dell’azienda di Varese Carlo Pampari , a cui evidentemente ha giovato l’aria di Varese visto che lo scorso anno era andata decisamente meno bene: il dg si è attestato a 91 punti. Tanto successo, però, è messo un po’ in ombra dalla prestazione scarna ottenuta dal bustocco Pietro Zoia, che ha raggiunto 76 punti, sul fondo della classifica a pari merito con il collega di Legnano Giuseppe Santagati.


I giudizi descrivono una realtà d’eccellenza dopo le prestazioni meno brillanti ottenute lo scorso anno sia dall’Asl sia dall’azienda ospedaliera varesina: «Lo scorso anno si trattò di un errore burocratico perchè i risultati conseguiti sono stati gli stessi di quest’anno» ricorda con una punta di amarezza Pierluigi Zeli.
Ma oggi il direttore dell’Asl non può che essere soddisfatto alla luce del risultato ottenuto: «Non era per nulla facile – spiega – gli obiettivi prefissati erano numerosi e complessi. Abbiamo lavorato intensamente per offrire ai cittadini di questa provincia un servizio soddisfacente. Certo, c’è ancora un po’ di strada da fare, dobbiamo migliorare alcuni punti, ma già lo scorso anno abbiamo impostato l’attività puntando sull’appropriatezza: solo così si può garantire il servizio migliore senza sperpero di denaro pubblico».
Tra i risultati più importanti ottenuti c’è, per il direttore dell’Asl, l’abbattimento delle liste d’attesa: « L’attività di negoziazione condotta per la prima volta lo scorso anno, aveva proprio il fine di intervenire efficacemente dove c’erano disservizi e disfunzioni per i cittadini. Nonostante fossimo in fase di rodaggio, abbiamo ottenuto eccellenti risultati. Certo, non la perfezione, ma quest’anno contineremo su quella strada e i risultati si sentiranno».

«Le pagelle si leggono e non si commentano – ha commentato il direttore di Busto Pietro Zoia – Sono uno stimolo per il futuro. Tutti gli obiettivi strategici dell’Azienda ospedaliera sono stati rispettati. Tuttavia, sono certo che sulla valutazione finale ha influito l’obiettivo "debito informativo", cioè la puntuale trasmissione in Regione di tutti i dati relativi alle attività svolte (ricoveri, prestazioni ambulatoriali, File F cioè rendicontazione dei farmaci erogati a livello ambulatoriale). Ringrazio tutti gli operatori per la passione con cui si sono presi e si prendono cura dei nostri malati».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Aprile 2007
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