Per la morte della piccola Matilda sotto accusa anche l’ex patrigno

La Procura di Vercelli ha accolto l'ipotesi accusatoria del Gip: accusa di omicidio preterintenzionale anche per Antonio Cangialosi, ex convivente di Elena Romani

Si apre un nuovo capitolo della vicenda giudiziaria nata dalla morte violenta della piccola Matilda Borin, figlia di un noto imprenditore di pompe funebri bustese. Oltre alla madre Elena Romani è ora imputato di omicidio preterintenzionale anche Antonio Cangialosi, l’ex patrigno della bimba. L’uomo era convivente della Romani all’epoca del dramma,
avvenuto a Roasio, nel Vercellese, il 2 luglio 2005. È stata la Procura di Vercelli, accogliendo la richiesta del Gip, a porre sotto accusa l’uomo: l’udienza preliminare è fisssata per il prossimo 15
maggio.

Elena Romani, attualmente sotto processo in corte d’assise a Novara, si era sempre dichiarata innocente e sarebbe pronta a costituirsi parte civile contro l’ex compagno.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Aprile 2007
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