“Per salvare l’upupa chiediamo una mano ai varesini”

Gli ornitologi ticinesi chiedono aiuto alla Provincia di Varese per la conservazione del colorato uccello

Gli svizzeri chiedono una mano oltreconfine per salvare l’upupa. Questo uccello, simbolo tra l’altro della LIPU è una specie minacciata di estinzione. E proprio nell’ambito di un progetto del Cantone Ticino viene richiesta la collaborazione dei varesini per segnalare le presenze di questa specie ed aggiornare così le conoscenze sulla sua distribuzione (foto, Kark Koch).

Perché rispolverare i binocoli proprio nel Varesotto? «La distribuzione dell’upupa in Provincia di Varese – spiega l’ornitologa Chiara Scandolara, responsabile del progetto ticinese – è probabilmente poco conosciuta. Si tratta senz’altro di un animale abbastanza raro che negli ultimi decenni ha sofferto della banalizzazione del paesaggio agricolo ma probabilmente la specie è presente anche in altre zone rispetto ai pochi dati conosciuti.
La piccola popolazione ticinese è parte di una più grande che si estende all’area insubrica e più in generale alla Lombardia settentrionale. Il progetto di conservazione deve comprendere, almeno nella fase conoscitiva anche l’area varesina. Per questo abbiamo bisogno anche della collaborazione dei lettori del vostro sito che ci aiutino a verificare la sua distribuzione nelle aree limitrofe al Ticino.»

«L’Upupa – continua l’ornitologa – è un uccello davvero inconfondibile. Il piumaggio colore arancione con ali e coda a bande bianche e nere, il becco sottile e leggermente incurvato la rendono unica (foto, Kark Koch). Assolutamente caratteristico è inoltre il lungo ciuffetto di piume presente sul capo che viene tenuto solitamente chiuso all’indietro e aderente alla testa, ma che può essere alzato come una cresta ad esempio durante i corteggiamenti. Grande circa come un Merlo, in volo si muove molto elegantemente e da lontano può sembrare un’enorme farfalla.»

Non solo quindi una specie molto bella, ma anche molto utile. Infatti è ghiotta di grossi insetti, si ciba soprattutto di Grillotalpa e Maggiolino rivelandosi quindi una grande alleata degli agricoltori.
Per inviare le vostre osservazioni di Upupa potete scrivere una mail a
upupa@ficedula.ch, telefonare allo 0041.91.646.32.02 oppure consultare il sito di Ficedula www.ficedula.ch, Associazione per lo studio e la conservazione degli uccelli della Svizzera italiana, promotrice del progetto.

Per vedere questo splendido animale c’è tempo fino all’inizio di settembre. Dopo infatti l’Upupa, che è un’abilissima migratrice, tornerà in Africa compiendo un lungo viaggio che la porterà a svernare a sud del Sahara e la potremo rivedere solo la prossima primavera.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Aprile 2007
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