Piano di coordinamento, ultimo sì dalla Provincia
Dopo quasi quattro anni il consiglio di Villa Recalcati ha approvato il documento. In discussione anche la questione sulla Pardà di Cantello
Sono serviti quattro anni e più di cento riunioni ma alla fine il consiglio provinciale ha detto sì. Riunito questa sera a Villa Recalcati, ha approvato in modo definitivo e nell’ultimo giorno utile per farlo, il piano territoriale di coordinamento provinciale (ptcp), l’ultimo atto formale dell’amministrazione in carica.
«Un documento – ha spiegato il vicepresidente della Provincia di Varese, Giorgio De Wolf -, che sintetizza un lungo lavoro di studio e confronto. Varese era la penultima provincia della Lombardia ancora sprovvista di questo strumento di governo del territorio ma è stata una delle prime a farlo nel rispetto delle norme della legge regionale 12 del 2005. Questo ha portato a inserire per la prima volta il tema dell’agricoltura tra le nostre competenze, un argomento nuovo che non ha risparmiato timori e curiosità».
Tanto che a quest’ultimo è andato il monopolio (82 per cento) delle 570 osservazioni presentate al piano della Provincia e proprio sui terreni si è giocato il dibattito: dai 16 mila ettari di ambiti agricoli individuati da Villa Recalcati si è arrivati, dopo le modifiche apportate dalle osservazioni accolte, ai 15.515 adottati definitivamente.
«A nome del mondo che rappresento non posso che essere soddisfatto per questo eccellente lavoro – ha commentato l’assessore provinciale Bruno Specchiarelli – e devo ringraziare anche le amministrazioni comunali che hanno avuto la sensibilità di non stravolgere questo provvedimento».
Tra i protagonisti della discussione del consiglio, accanto al dibattito sullo sviluppo agricolo e industriale del territorio luinese e sui destini agricoli del sud della provincia, non è mancata la questione della Pardà, l’area verde di Cantello "minacciata" da un progetto edilizio del comune. Una questione delicata e sostenuta da 1200 firme raccolte degli abitanti del paese. L’iniziativa è stata appoggiati questa sera anche dal consiglio provinciale che, dopo l’intervento di Paolo Rizzolo (Margherita) e di Claudio Brunella (Lega Nord), ha invitato l’amministrazione comunale di Cantello a seguire l’opinione dei suoi cittadini e ha riconosciuto la zona in questione come area agricola e boschiva.
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