Pronto soccorso in trincea: si attende l’arrivo della polizia

La scorsa settimana è stato perfezionato l'accordo tra ospedale e polizia per gestire il presidio. Si attende la visita del Questore per iniziare l'attività

Allarme sicurezza in Pronto soccorso. A lanciarlo è lo stesso primario Francesco Perlasca: «Da quando ci siamo trasferiti e abbiamo l’ingresso diretto dalla strada, ci sentiamo un po’ esposti. Avremmo bisogno che il presidio di polizia si aprisse immediatamente».

 

Che il pronto soccorso sia alla mercè degli umori e degli stati d’alterazione di alcuni pazienti è notizia vecchia e risaputa, la mancanza di qualsiasi filtro per tenere a bada gli esagitati, però, rende ancora più precario il modo di operare dei sanitari che, attraverso il proprio direttore, fanno sapere di essere preoccupati. « Abbiamo chiarito ogni questione con la polizia e siamo in attesa che il questore venga a visitare gli spazi assegnati – ha spiegato il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Carlo Pampari – Nel frattempo stimo predisponendo un servizio di vigilanza con il personale interno».

 

La querelle tra ospedale e questura era legata proprio alla dimensione degli spazi. Nel gennaio scorso le parti avevano trovato un accordo per ospitare gli agenti in due luoghi: al PS e nella hall del  nuovo monoblocco, per controllare la situazione nelle 24 ore. I dettagli dell’accordo, però, sono stati perfezionati solo la settimana scorsa e il trasferimento nei nuovi locali non è ancora in calendario.

 

Sul fronte del trasferimento nel nuovo monoblocco, si segnala l’entrata in funzione della sala operatoria di neurochirurgia, dopo quella di cardiochirurgia. Si è svolto ieri, infatti, alle 9.00 un intervento per ernia lombare, eseguito dai medici dell’équipe del prof. Giustino Tomei, direttore dell’Unità Operativa. L’operazione, conclusasi con successo, è la prima di questa delicata disciplina ad essersi svolta in una delle moderne sale operatorie ospitate al primo piano interrato del nuovo monoblocco.

Dopo questo primo intervento, la sala operatoria ha continuato a funzionare fino alle 17.00, per un totale di 3 interventi, tutti perfettamente riusciti, e ha ripreso regolarmente questa mattina.

Se per il momento tutti gli interventi eseguiti nelle nuove sale rientrano nell’ambito della chirurgia spinale, da giovedì si partirà con la chirurgia cranica d’elezione.

Il primo intervento in assoluto nelle nuove sale operatorie è però avvenuto venerdì scorso: si è trattato di un’operazione di Cardiochirurgia, eseguita dall’équipe del prof. Andrea Sala, l’impianto di 4 bypass e la disostruzione della carotide. Anche in questo caso, l’intervento si è svolto con successo e nei tempi normalmente necessari.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Aprile 2007
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