Sotto accusa la polizia italiana: “violenta e vergognosa”

Dopo gli scontri di Roma con i tifosi del Manchester, la stampa inglese si scaglia contro le forze dell'ordine della capitale

Stadio Olimpico, Roma, 5 aprile 2007: è l’inizio di un nuovo scontro mediatico Italia – Inghilterra? Se guardiamo i giornali di oggi sembrerebbe proprio di si. I quotidiani italiani dedicano la prima pagina allo scontro avvenuto mercoledì. Uno scontro diventato adesso anche politico: il governo britannico, sempre pronto a scendere in prima linea quando si tratta dei suoi cittadini, accusa la polizia italiana di aver ingiustificatamente picchiato e malmenato i suoi tifosi. Il ministro dell’Interno Vernon Coaker si dichiara pronto ad aprire inchieste sull’accaduto, e il Manchester United chiede l’intervento del primo ministro. La stampa italiana dedica grande spazio all’argomento, dalle dichiarazioni dei poliziotti a quelle del prefetto di Roma, che ne difende l’operato. Ma non è il solo: anche il ministro dell’interno Giuliano Amato fa notare al suo collega inglese di informarsi sui fatti prima di lanciare accuse. I problemi ci sono stati infatti con quella parte della tifoseria arrivata allo stadio ubriaca e senza usufruire del servizio di scorta, e la reazione della polizia non è né eccessiva né da condannare.

Di diversa opinione è quella britannica: nonostante la “battaglia” di Roma non sia rimasta isolata, ma seguita il giorno dopo dagli scontri tra i supporter del Tottenham e quelli del Siviglia nella città spagnola, la colpa è tutta delle forze dell’ordine italiane, accusate di attacchi senza ritegno da giornali come “The Times” o “The Guardian”. La reazione della polizia, sotto pressione e facile alle mani dopo la morte di un agente a Catania, ha portato 11 tifosi dei Red Devils in ospedale, “vittime di soprusi e di una indiscriminata e vergognosa violenza”, come scrive “The Independent”.

Ma torniamo per un istante a mercoledì sera: nello stadio della capitale si sta per giocare la semifinale di Champions League tra Roma e Manchester United. Le immagini alla televisione mostrano i sorridenti tifosi dei Red Devils (circa 4.500 gli inglesi presenti) a spasso nella città eterna, mentre i romanisti si dichiarano ottimisti, pronti a dimostrare che il calcio italiano va al di là dei fatti di Catania dei mesi scorsi, che hanno sconvolto talmente l’opinione pubblica da far approvare un decreto contro la violenza degli stadi. Le precauzioni? Sono circa 1.000 i poliziotti in servizio, e previste consistenti scorte per i 57 autobus dei tifosi ospiti. Le premesse sono quindi ottime: da anni i famigerati "hooligans" sembrano essersi dati una calmata, e gli italiani sono pronti a fare bella figura davanti alla stampa internazionale. A due giorni dalla partita, dei 90 minuti giocati sul campo tra 2 delle squadre più forti in circolazione (vinta dalla Roma) non ne parla praticamente nessuno. Perché come al solito lo spirito sportivo è passato in secondo piano, e le immagini che invadono il mondo non mostrano il gol di Totti, ma i poliziotti italiani che si scontrano con i supporter inglesi.

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Pubblicato il 06 Aprile 2007
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