Sul Podio per tutti, sale Paola Mengoni
Nel suggestivo scenario del Chiostro d Voltorre è stato consegnato il riconoscimento “Un podio per tutti” giunto alla sue seconda edizione
Da diciassette anni lavora nell’organizzazione “Special
Olimpycs Italia” di cui è direttore sportivo dal 2000. Da quasi trent’anni
lavora nel campo dello sport disabili, con impegno ed entusiasmo. Per questa
sua passione, Paola Mengoni ha ricevuto la menzione “Un podio per tutti”, un
riconoscimento pensato da un gruppo di donne per sottolineare il valore sociale
di un’attività svolta nel campo sportivo e del volontariato.
Il comitato promotore è composto dall’amministratore
delegato dell’Inda di Caravate Donata Fantoni, dal sindaco di Caravate Daniela
Mendozza e da Caterina Calmieri Colombo, presidente del Panathlon.
La premiazione, di questa seconda edizione, si è svolta al
Chiostro di Voltorre, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore provinciale
Giangiacomo Logoni, del senatore Graziano Maffioli e del vicesindaco di Gavirate
Simone Foti.
La scelta di Paola Mangoni è legata al suo impegno continuo
nel campo dello sport disabili. Nata a Prato 47 anni fa, si è trasferita
qualche anno fa nella nostra provincia dove ha trovato terreno fertile per la
sua passione:lo sport disabili. Attiva nel campo della ginnastica artistica e
ritmica, di cui è stata anche Commissario tecnico nazionale, si è poi impegnata
nel nuoto diventando infine coordinatore nazionale dell’area tecnica nel
settore Handicap mentale.
“Voglio condividere questo premio con tutto lo staff – commenta Paola Mengoni – con tutti gli
allenatori che quotidianamente si impegnano. Ma anche con i famigliari che ci
supportano e con gli atleti, che rappresentano una carica inesauribile di
energia, entusiasmo, passione. Lo sport disabili in questi anni è cambiato. Si
è modificata soprattutto la percezione generale: ci si avvicina non più con
“compassione” ma riflettendo realmente sulle diverse abilità di questi atleti.
Molta strada, però, va ancora fatta per dare piena dignità all’attività. Devo
dire, comunque, che il territorio varesino è molto sensibile e ho trovato un
terreno davvero fertile.”
Oltre al podio sportivo, il comitato promotore ha istituito
un riconoscimento per l’ambito artistico. La menzione è andata ad una giovane
artista varesina, Chiara Ricardi, che, per l’occasione, ha scolpito la scultura
“Con ostinazione” in ottone nichelato.
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