“Sull’acqua le responsabilità sono della Lega e Forza Italia”

Il sindaco di Crosio della valle, Giorgio Belli, risponde alle accuse dell'assessore provinciale Pintus.

Egregio direttore,
sono a chiederle ulteriore  spazio sulle pagine del suo quotidiano online per poter replicare all’Assessore Pintus, visto la sua stizzita risposta alla mia precedente lettera che accennava ai non risolti problemi provinciali dei rifiuti e del sistema idrico integrato.

Per quanto riguarda i rifiuti la riunione che si è svolta sabato  14 aprile u.s. a Sesto Calende non trattava le linee operative per l’attuazione dei progetti di smaltimento dei rifiuti nel subambitocentrale. Bensì  si trattava del Forum d’avvio del progetto CO.RI. finalizzato a condividere con le comunità locali (leggasi cittadini) le scelte in materia di rifiuti.
Se il subambito centrale è arrivato a questo forse anche il Sindaco di Crosio della Valle ha contribuito a ciò ed i colleghi amministratori comunali sono a conoscenza dell’interesse e del Tempo che il sottoscritto ha dedicato al problema rifiuti.

Ma veniamo alle problematiche  sorte attorno all’ATO per il sistema idrico integrato.

Possibile che l’Assessore Pintus non si sia chiesto come mai 118 Comuni su 141 non sottoscrissero la convenzione nel 2003.
Era il periodo in cui andava di moda  “Rete Acqua”, alla cui  Presidenza sedeva Nino Caianiello, patrimoniale delle quattro città (Varese-Busto Arsizio- Gallarate e Saronno) e dell’Ente Provincia di Varese.
Patrimoniale  che si prefiggeva di diventare la “cassaforte provinciale” delle reti ed infrastrutture del servizio idrico integrato di tutti i Comuni della Provincia.
Patrimoniale che aveva un peccato originale: nel suo statuto e nei patti  parasociali il potere decisionale era in capo solo alle quattro città.
Ecco il principale motivo per il quale 118 Comuni non sottoscrissero la convenzione nel 2003.

Veniamo ad oggi ed alla non sottoscrizione da parte di una trentina di Comuni dello Statuto/Convenzione del Consorzio dell’ATO.

Assessore  Pintus nessuno Le ha fatto notare che la maggior parte dei Comuni non sottoscrittori sono  retti da Amministrazioni leghiste.

Assessore Pintus nessuno Le ha riferito dell’intervento del Sindaco di Varese Avvocato Fontana nell’ultima Assemblea dei Sindaci dell’ATO con il quale ha stoppato il modello gestionale dell’ATO.

Questo è il vero nodo politico che blocca il cammino del sistema idrico integrato nella nostra Provincia: la Lega Provinciale e Forza  Italia Provinciale non parlano la stessa lingua ed il Presidente Reguzzoni e l’Assessore  alla partita non hanno fatto nulla per scioglierlo.
Infatti  nella successiva riunione del Comitato Ristretto non si sono presentati, delegando il Responsabile della Segreteria Tecnica – un dirigente – a presiedere un organo politico. L’Ente Provincia è stato scelto quale Ente coordinatore da tutti i Comuni ma questo ruolo è stato disatteso.
Questi sono dati e fatti concreti ed oggettivi che non si possono liquidare con una simpatica storiella con protagonista un povero somaro.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Aprile 2007
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