Truffe, sequestrato un capannone pieno di merci

Due denunce per un giro da milioni di euro: molte le aziende truffate

Quattrocentomila euro. A tanto ammonta il valore delle merci sequestrate nei giorni scorsi dai Carabinieri della stazione di Fagnano Olona in un capannone industriale situato in Via Diaz 18 a Fagnano. L’operazione è stata compiuta nell’ambito di una indagine per i reati di truffa e ricettazione ai danni di aziende che vendono prodotti e servizi per l’elettronica, le telecomunicazioni ed altri settori; l’indagine è affidata alla Procura di Busto Arsizio nella persona del pm Massimo Baraldo.

Migliaia di metri di cavi a fibra ottica, proiettori e schermi di grandi dimensioni, componentistica per telecomunicazioni, arredamenti per cucine ed accessori di vario genere, attrezzature per l’edilizia, caloriferi elettrici di vario tipo, batterie industriali, casse audio di vario genere;basti questo elenco a dare un’idea della varietà di merci ottenute in modo truffaldino dai due indagati, residenti rispettivamente a Gallarate e Carnago e denunciati per i reati di ricettazione e truffa. Si sospetta che che il volume delle operazioni illecite condotte dai due raggiunga in realtà alcuni milioni di euro.

I due individui denunciati facevano capo alla Società SG srl con sede a Baranzate di Bollate, nel Milanese, e per conto di essa ordinavano merce di vario genere per poi ricollocarla presso altre aziende. Dopo la consegna della merce, però, ogni tentativo da parte delle ditte fornitrici di mettersi in contatto con i titolari della SG risultava vano. Come accade in questo tipo di truffe, la merce veniva "naturalmente" pagata con titoli privi di copertura; in tal modo alle aziende fornitrici non restava altro che sporgere denuncia, e fra queste c’è chi ha fornito merci per un valore di oltre
trecentomila euro.

Attualmente la merce recuperata a Fagnano è sotto sequestro, ed in parte è stata affidata alle stesse ditte che l’avevano fornita alla SG. Le indagini proseguono per identificare tutte le parti offese; è infatti probabile che alcune delle aziende truffate non abbiano ancora "realizzato" di essere state vittime del raggiro. La maggior parte delle aziende truffate si trovano in varie province lombarde, ma anche in Emilia Romagna ed Abruzzo. Soddisfatto il comandante della compagnia di Busto Arsizio capitano Giorgio Piscioneri, che sottolinea il buon lavoro della stazione fagnanese dell’Arma nel recuperare almeno parte delle merci ottenute illegalmente dai truffatori.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Aprile 2007
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