«Tutto il Saronnese è ostaggio del comune di Uboldo»
Il sindaco Gilli interviene dopo le dichiarazioni dell’assessore uboldese Tavecchia in merito al progetto della terza corsia sull’A9, bloccato dalla Conferenza dei servizi di Roma
riceviamo e pubblichiamo
L’Assessore Tavecchia, con disinvoltura preelettorale esasperata, tenta invano di far ricadere su altri la grave responsabilità derivante dall’ostruzionismo puro con cui lui e l’Amministrazione di cui fa parte hanno affrontato il problema dell’autostrada A9.
E’ ridicolo che ora, postumamente, venga a sostenere che Uboldo non si oppone alla terza corsia, ma solo al nuovo svincolo.
Peccato che venerdì 20 aprile, a Roma, alla conferenza di servizi, si sia presentato con ben altra proposta : cioè un "progetto" di svincolo (anzi, "semisvincolo") con entrata ed uscita solo da e per Milano! Progetto assurdo, monco e, peraltro, contrario al buon senso (a che cosa servirebbe??) ed alla normativa, che prevede svincoli dotati di ingressi/uscite in tutte le direzioni.
Progetto, peraltro, devastante sotto l’aspetto dell ‘inquinamento , poiché, con la chiusura degli attuali svincoli di Origgio, costringerebbe tutto il traffico (massime quello pesante) proveniente da Origgio ad incanalarsi nell’esistente rotatoria del Motel Peralba, che ne risulterebbe perennemente bloccata, con il bel risultato di chilometri e chilometri percorsi in giri viziosi ed emissioni nocive alle stelle! Gli Uboldesi, invece, continuerebbero ad usare l’attuale svincolo di Saronno.
Per non parlare delle 4 rotatorie all’uscita attuale dell’autostrada, ovviamente tutte in territorio di Saronno: la nostra città le farà, senza nulla chiedere ad Uboldo; tutte, tranne una, quella che – secondo l’Assessore Tavecchia – dovrebbe mettere in diretta comunicazione l’autostrada con il suo Comune: peccato che sia tecnicamente irrealizzabile, dopo l’ampliamento della terza corsia; peccato che occorrerebbe espropriare un terreno privato, dall’enorme valore, ovviamente in Comune di Saronno.
La verità è una sola: Uboldo e solo Uboldo si è opposta con argomentazioni ballerine e presentate all’ultimo momento a questa necessaria opera viaria; anche l’accordo sottoscritto dal Sindaco di Uboldo mercoledì 18 aprile alla Regione a Milano è stato all’improvviso sconfessato dalla sua maggioranza.
Se questo significa dialogare….
Inutile appellarsi ad una lettera del 2 gennaio: anzitutto, il Sindaco corrisponde con un altro Sindaco; ed infatti, a quella lettera, io ho risposto al Sindaco, per dire che l’incontro proposto doveva essere fatto con l’intervento della Regione, per ovvi motivi di coordinazione. L’incontro c’è stato il 18 aprile, con l’esito appena detto: non appena i Sindaci di Uboldo, Origgio ed Uboldo hanno raggiunto un accordo nettamente migliorativo per Uboldo, il Sig. Tavecchia (presente in veste di Commissario politico?) ha pensato bene di alzarsi e di andarsene: risultato, il Sindaco Piazza, che aveva ottenuto un ottimo risultato e che aveva sottoscritto l’accordo nel pieno dei suoi poteri, si è visto mettere in un angolo di lì a poche ore.
Non occorrono commenti.
Ma non è finita qui: non è possibile che venti Comuni, tre Province, ANAS, Società Autostrade, la Regione Lombardia e molti altri Enti siano tenuti in ostaggio da una fazione oscurantista, votata solo al no: la procedura continua e, con l’intervento della Regione, avrà uno sbocco positivo nonostante l’Assessore Tavecchia.
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