Una provincia di frontiera, ricca e produttiva ma senza strade

Presentato il bilancio di fine mandato dell'amministrazione provinciale uscente

Varese è una provincia di frontiera,  ricca, bella, efficiente, senza disoccupazione, dalle infrastrutture non sempre all’altezza, e forse, anche felice. Questa fotografia senza ombre è stata scattata dalla società di consulenza  Prometeia spa che, su incarico della Provincia di Varese, ha stilato il  bilancio di fine mandato. Alla presentazione della pubblicazione c’erano i vertici dell’ente: il presidente uscente Marco Reguzzoni, il vicepresidente Giorgio De Wolf, il direttore generale Giorgio  Zanzi e, per la società di consulenza, Emilio Pacioretti. Nella sala consiliare di Villa Recalcati erano anche presenti i rappresentanti del tavolo provinciale di concertazione.

Il rapporto è diviso in due parti: nella prima si analizzano aspetti generali come situazione demografica, ricchezza, occupazione e vitalità imprenditoriale; nella seconda  si analizza quanto realizzato dall’amministrazione provinciale negli ultimi cinque anni con una formula facile e immediata, con domanda  e risposta.

Popolazione  Dal 2002 al 2006 è cresciuta con un tasso di incremento medio annuale dell’1,1%, passando da 812.934 residenti a 843.250. L’incremento è dovuto in gran parte agli immigrati (46.000), perlopiù di età compresa tra i 24 e i 40 anni.

Mercato del lavoro – Gli occupati sono 387.046, di cui 225.818 maschi e 161.227 femmine. Il tasso di disoccupazione è pari al 3,8%. Le criticità riguardano i giovani: quelli tra i 15 e i 24 anni fanno fatica a inserirsi nel mercato del lavoro, stesso discorso vale per le giovani donne.

Istruzione – Crescono i neolaureati (nel 2005 erano 4 mila) e anche i diplomati (nel 2005 quasi 6.000).

Economia – Il Pil della provincia di Varese è pari all’ 1,5% rispetto al nazionale. Esportiamo per  8 miliardi e 512 milioni di euro, meglio rispetto al dato nazionale e regionale. La parte del leone la fa il settore meccanico. Le aziende attive sono 63.000: costruzioni e servizi i settori più vivaci, lieve contrazione del manifatturiero. Crescono  le società di capitali (+38%).

Infrastrutture – La rete stradale è insufficiente rispetto alla media lombarda. Dotazione bassa anche per le reti telematiche,  reti bancarie e strutture culturali e ricreative.

La parte relativa al bilancio dell’amministrazione uscente ha seguito invece cinque direttrici: le alleanze, l’ambiente e il territorio, la viabilità, lo sviluppo delle persone, l’organizzazione e la gestione delle risorse dell’ente.

Alleanze –  La provincia, secondo il rapporto, avrebbe perseguito una strategia di alleanze con i vari attori del territorio.:  associazioni culturali e di categoria, fondazioni, Camera di Commercio, enti, università e centri di ricerca, fondazioni.

Ambiente e territorio Il piano di coordinamento territoriale di coordinamento provinciale, piano dei rifiuti, con un significativo incremento della raccolta differenziata (oltre il 50%); Trasformazione di sei consorzi di raccolta e depurazione in società di capitali, l’istituzione dell’Ato, promozione della provincia come territorio di attrattiva turistica (Land of tourism), recupero beni architettonici di pregio (Santa Caterina del Sasso), piste ciclabili etc. etc.. Nell’intero mandato sono stati investiti 28 milioni di euro per l’ambiente.

Viabilità e sostegno all’economia – Programmazione insieme a enti regionali e nazionali, sostegno all’hub di Malpensa infrastrutture ferroviarie, recupero aree dismesse, servizio taxi, iniziative a favore del tessile in collaborazione con Camera di Commercio, promozione delle realtà agrituristiche e valorizzazione dei prodotti tipici. In cinque anni la Provincia ha investito 127 milioni di euro per la viabilità e l’urbanistica.

Sviluppo delle persone  Progetto campus, interventi di edilizia scolastica per la messa a norma degli impianti, formazione professionale, rapporti di cooperazione con le università varesine, sostegno al sistema bib,ipotecario  locale, centri per l’impiego, collocamento mirato disabili e informalavoro, Informagiovani, isituzione con l’asl della fondazione Felicita Morandi per la sperimentazione dei modelli innovativi di servizi per minori. Oltre 71 milioni di euro investiti per l’edilizia scolastica.

Organizzazione e gestione delle risorse dell’ente  La spesa per il personale dipendente è passata da 23.532.626 di euro del 2002 a 26.700.778. L’ente ha ottenuto una classificazione positiva di rischio finanziario dell’agenzia internazionale Fitch. Negli ultimi cinque anni sono aumentate le entrate grazie ai tributi, vendita di beni non strategici, accensione di prestiti per investimenti, triplicati negli ultimi cinque anni.

Sollecitato dal segretario provinciale della Cisl, Carmela Tascone, circa le prospettive e il rilancio del tavolo di concertazione, Marco Reguzzoni ha  così risposto: «Ho convocato questa conferenza stampa in concomitanza con il tavolo provinciale di concertazione, ma aspetterei giugno, prima di parlare delle prospettive, dopo le elezioni. Non sarebbe corretto nei confronti del mio concorrente Mario Aspesi».

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Pubblicato il 24 Aprile 2007
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