Yamamay senza freni: batte Roma e sogna la promozione

Busto-Lamaro 3-1. Davanti a oltre 4000 spettatori la squadra di Parisi conquista un successo che profuma di storia. Viganò migliore in campo, ma tutta la squadra brilla

La Yamamay fa un grande passo avanti verso il sogno della promozione in A1 superando per 3-1 la Lamaro Roma, ostica e validissima avversaria nella rincorsa alla massima serie. Un successo speciale, ottenuto davanti a un pubblico entusiasmante con quasi 4.200 persone a spingere Viganò e compagne sugli spalti del PalaYamamay. Un successo meritato che spinge a +5 in classifica le ragazze di Parisi quando mancano solo sei gare al termine del torneo. Un successo che ancora una volta porta la firma dell’intero collettivo: se infatti Viganò rimane la stella polare non si possono ignorare le sciabolate di Loikkanen, le difese di Molinengo, la sostanza offerta da tutte le biancorosse. Da qui al termine non sarà facile, e il coach è il primo a ricordarlo, ma per questa Yama nessun traguardo sembra essere irraggiungibile.

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Yamamay-Lamaro 3-1 4 di 15

COLPO D’OCCHIO – Cornice da fare invidia a tante squadre di molti sport. Quattromila, anzi 4.172 persone sugli spalti, calde e festanti, accolgono le farfalle vestite di biancorosso per una gara che vale una stagione. Bandiere, magliette con i volti delle ragazze di Parisi, trombette, striscioni: c’è tutto per un’atmosfera speciale.

SESTETTI – Tutto come previsto per Carlo Parisi, che conferma le titolari di sempre: Viganò, Loikkanen, Luciani, Benini, Fokkens e Parenti, con Molinengo libero.
Roma risponde con un sestetto guidato in campo da Borrelli cui si aggiungono Marletta, Mari, Corjeutanu, Quaranta. Libero è Krasteva.

LA PARTITA Il primo mini break della sera è per Roma tanto che Parisi deve fermare il gioco sul 2-5. La risposta è di Benini, con due punti e una difesa che permette a Loikkanen di impattare (6-6). Il sorpasso arriva con Viganò e Parenti (muro) cui replica un servizio di Marletta. La Yamamay sfrutta ancora il muro con Benini e Luciani (14-12) ma ci vuole un errore della prima linea giallorossa per il vantaggio alla seconda pausa (16-14). Il +3 arriva ancora dal muro: Parenti stoppa Mari, subito rimpiazzata da Tanturli. Roma sbaglia due attacchi e subisce un siluro di Viganò (21-15). E’ il via a una volata in cui Busto si fa rimontare (con un errore arbitrale) fino al 22-20. Roma annulla tre set ball e ci vuole un errore ospitie per chiudere 25-23 la prima frazione con un sospiro di sollievo.

Il muro bustese cresce ancora di livello nel secondo set e porta subito avanti le ragazze di casa. Loikkanen fatica un po’ contro Musti ma ha il pregio di non arrendersi segnando due volte e dando il là a Viganò per il 6-4. Il nuovo pareggio è rotto da due muri di Fokkens e da due punti della capitana (10-6). La solita Musti rianima Roma ma Natalia è inarrestabile (12-8). Borrelli, ben marcata, schiaccia in rete il 14-9; Fokkens è da record e segna altri due punti. Parisi inserisce anche Lanzini per puntellare la ricezione, ma anche stavolta la Yama ha il torto di non chiudere subito: una ricezione imperfetta, un’invasione e una schiacciata di Borrelli rilanciano le laziali (19-18). Borrelli addirittura sorpassa e replica a Viganò (20-21) ma è proprio l’ex azzurra a sparare lunga la palla del possibile +2. L’inerzia torna allora a Busto, con Loikkanen che mura il 22-21 e poi mette a terra la palla del +2. Molinengo è straordinaria in difesa, così come la finnica che dopo un punto di Zamora ha l’onore dell’ultima stoccata per il 25-23.

Roma inizia meglio una terza frazione con poca storia: Zamora è subito protagonista e Musti (muro) confeziona il  4-8 al primo time out tecnico. Ad arginare le ospiti arriva uno splendido muro singolo di Parenti (6-9): la Yamamay si rimette così in scia finché Borrelli piazza un nuovo break giallorosso (9-16). Parisi lancia in sestetto anche Valeriano, ma Borrelli continua a colpire da posto 4. Busto sta a galla grazie a due errori ospiti, però se il pallone va all’ex azzurra per le farfalle sono guai. Il time out sul 11-20 serve solo a rallentare Roma che chiude meritatamente 15-25.

IL GRAN FINALE – Busto non vuole scherzi e parte a razzo nel quarto set con Loikkanen e Benini (5-1); la replica ospite è immediata e vale il 5-4, prima di un muro imperiale di Luciani. Un errore della centrale marchigiana riporta il match in parità (7-7), situazione che dura a lungo, fino al time out tecnico al quale Busto arriva in vantaggio 16-14 dopo due palloni a terra di Loikkanen e Viganò. La capitana inventa due gran diagonali, la Lamaro replica ma non può nulla quando Natalia sfodera anche il muro (19-16). Fokkens trova l’ace cui replica Mari. Viganò cambia posto ma colpisce di nuovo mandando in orbita i 4.000 di via Gabardi. Sul nuovo -2 Zamora sbaglia il servizio e Loikkanen piazza un doppio affondo per quattro set ball. L’ultimo punto ospite è di Marletta ma Saara decide che può bastare: altra schiacciata e 25-21 finale. Un passo avanti verso il sogno.

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Yamamay Busto Arsizio – Lamaro Appalti Roma 3-1 (25-23; 25-23, 15-25, 25-21)

Busto Arsizio: Viganò 20, Erbetta n.e., Valeriano, Loikkanen 21, Lanzini, Bruno n.e.,  Molinengo (L), Fokkens 4, Luciani 5, Benini 6, Parenti 10. All. Parisi. Battute errate: 5, vincenti: 2; Muri: 18 (Parenti 6).

Roma: Menghi, Quaranta 7, Tanturli 4, Mari 1, Krasteva (L), Musti De Gennaro 11, Borrelli 18, Liguori 1, Corjeutanu 6, Marletta 9, Zamora 8. All. Cristofani.
Note. Battute errate: B 5, R 10. Vincenti: B 2, R 2. Muri: B 18, R 10.
 

Arbitri: De Caroli e Modi. Spettatori: 4.172

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Pubblicato il 25 Aprile 2007
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