Garzelli rilancia: «Ora punto ad un’altra tappa»

Il tappone domenicale con tappone alle Tre Cime di Lavaredo ha congelato le ambizioni di classifica della punta varesina al 90° Giro d’Italia, Stefano Garzelli. Il leader dell’Acqua&Sapone-Caffé Mokambo, conquistatore della tappa di sabato a Bergamo, non è mai stato in gara per la frazione (ha chiuso 36° a 17’29" dal vincitore) conquistata dall’astro nascente Riccardo Riccò.

«È stata la classica giornata storta» racconta il "Garzo" (nella foto G.Cottini – www.sportlight.it) durante un attimo di relax, nella seconda giornata di riposo per la carovana rosa. «Non è successo niente di particolare: gli uomini di classifica hanno tenuto fin da subito un buon ritmo che non sono riuscito a tenere. Forse ho pagato un po’ la fatica accumulata nelle giornate precedenti. Poi, dopo aver provato a rispondere e aver capito di non avere le gambe, ho preferito salire regolare: sono uscito di classifica e spero così di avere più spazio nelle prossime tappe».
Parole di un Garzelli tutt’altro che arreso: «Il nuovo obiettivo è quello di vincere su un altro traguardo dopo il successo di Bergamo. Sono molto soddisfatto per aver colto quella vittoria che rende già positivo il mio Giro: ora ho tempo di provare a fare la doppietta».

La maglia rosa del 2000 non ha preferenze: «Da domani in poi, ogni giorno è buono. Certo, mercoledì con lo Zoncolan sarà durissima stare davanti: la salita è tremenda e ci sono alcuni corridori che vanno davvero molto forte quando la strada sale in quel modo. Magari si può pensare ad un’azione di anticipo, con una fuga al momento giusto. Vedremo».
Da Garzelli anche un giudizio sull’attuale leader, Danilo Di Luca: «Sta andando davvero forte e sta gestendo bene la situazione. Certo, quando le gambe girano è anche più facile ragionare bene; poi c’è da dire che quelli che avrebbero dovuto attaccare non hanno forzato. La Liquigas dopo un’ottima prima parte è un po’ in calo, ma nessuno ne ha approfittato».