Una canzone e una limousine per Francesco Baccini

"Il topo mangia il gatto" il titolo del brano scritto insieme a Gianluca Grignani: parte del video viene girata a Busto, tra Teatro Manzoni e Molini Marzoli

Francesco Baccini, ospite con la sua crew capeggiata dal regista Marcello Macchia (al suo primo clip, e noto come attore della sqaudra della Gialappa’s), ha vivacizzato il primo pomeriggio ai Molini Marzoli girando parte del video del suo nuovo singolo "Il topo mangia il gatto", brano scritto a quattro mani con Gianluca Grignani e che promuove il prossimo album bacciniano "Dalla parte di Caino". Simpatico e alla mano come sempre, il cantautore genovese rivela anche il suo legame con Busto: «la conosco prima di tutto come la patria del mio sassofonista, Luca Volonté; di tanto in tanto ci faccio un salto… Peccato che da Lecco, dove vio, ci vuole l’ira di Dio: in fatto di strade, la Lombardia è messa peggio della Liguria, che ne ha una sola, e dire che qui è tutta pianura, lì tutto montagne…» Un salto a Busto come oggi, sotto i buoni auspici della B.A. Film Commission, impegnata a promuovere la città e i dintorni (ad esempio la scenografica Valle Olona) come location per video, "corti", lungometraggi e quant’altro fa immagine in movimento. Già in mattinata il gruppo addetto alle riprese aveva lavorato preso il Cinema Teatro Manzoni, in un’atmosfera quasi intima, un palco illuminato nell’oscurità e un gruppetto di fan in poltrona – gli stessi fan che hanno poi seguito Baccini anche ai Molini Marzoli. Lui stesso li ha chiamati a raccolta tramite il suo sito: e sono venuti anche dal Piemonte. Tema del video in produzione è, come appare fin dal titolo, il capovolgimento, la lotta vittoriosa del più debole contro il più forte: vi si racconta di un piccolo artista che surclassa una affermata star internazionale. Baccini vi interpreta vari ruoli, fra cui, nella scena girata ai Molini Marzoli, l’autista di una lussuosa limousine su cui la star di turno sale accompagnata da due fior di ragazze. «Io con la cravatta?» apostrofa stampa e fan apprestandosi a girare. «L’ultima volta, deve essere stato al matrimonio di mia sorella…»

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Francesco Baccini, una canzone e una limousine 4 di 13

Si scopre insomma, tra frizzi e lazzi e in un’atmosfera rilassata, anche il Baccini "cantattore": «Da noi spesso i ruoli sono trppo separati» osserva, «e ci si stupisce se un cantante fa anche l’attore, mentre in Inghilterra nessuno fiata se David Bowie ha alle spalle decine di comparsate… È strano che da noi se faccio l’attore io qualcuno alza il sopracciglio, se lo fa Costantino, nessuno dice niente… Io almeno calco palcoscenici da trent’anni». Francesco ha infatti partecipato, e in un ruolo di primissimo piano, alle riprese del film "Zoe" per la regia dell’astigiano Beppe Varlotta, una pellicola di stampo neorealista in cui intepreta un ambiguo partigiano in fuga accanto alla protagonista durante la Seconda Guerra Mondiale. L’uscita del film è attesa per fine anno: accanto a Baccini sullo schermo compariranno anche Bebo Storti, Serena Grandi e Andrea G. Pinketts.

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Pubblicato il 16 Maggio 2007
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