“A Curiglia il depuratore pronto da vent’anni”

Sulla questione del depuratore parla il presidente della società di risanamento delle acque del Verbano Giancarlo De Bernardis

Il depuratore di Curiglia (foto a sin.) costruito quasi vent’anni fa e mai entrato in funzione fa discutere. Ad intervenire nella vicenda ora è Giancarlo De Bernardis, presidente della Società di risanamento delle acque del Verbano che gestisce numerosi depuratori dei paesi che si affacciano sul lago Maggiore tramite una società formata dai comuni che gestiscono in associazione le strutture. Il depuratore di Curiglia, infatti, è di proprietà del comune e dall’amministrazione stessa è gestito, o per meglio dire dovrebbe essere gestito:«E’ stato costruito circa vent’anni fa dal comune di Curiglia – spiega De Bernardis – e non ha mai fatto parte dei depuratori gestiti da noi. Il comune di Curiglia, proprio quest’anno, si è appellato a noi della società di risanamento e all’Ato per la messa in funzione e la gestione della struttura. Proprio qualche giorno fa abbiamo fatto un sopralluogo per valutarne le condizione che abbiamo trovato discrete».

Secondo De Bernardis, infatti, un comune come Curiglia non avrebbe mai da solo potuto far funzionare, a causa delle poche risorse, una struttura del genere:«Sicuramente fu una scelta giusta quella di accedere ai contributi per costruirlo – continua – ma per far funzionare un depuratore servono molte risorse, serve una collettazione adeguata e i costi sono sempre esorbitanti. Ora, inoltre c’è la questione delle competenze dell’Ato. Noi ora stiamo operando per farlo rientrare nei nostri depuratori». Resta ancora senza risposta una domanda: perchè questa richiesta dell’amministrazione di Curiglia non è stata fatta prima ma solo quest’anno?

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Ottobre 2007
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