Adelina: “Candiani è stato super”

30 persone tra sindaci, forze dell'ordine e volontari per mettere a punto il protocollo di intesa per combattere lo sfruttamento della prostituzione che si firmerà l'8 novembre

“Non fermarti, qui ci sono donne in schiavitù”: è questa una delle proposte per la cartellonistica in arrivo a Tradate, una delle tante iniziative che fanno parte del protocollo di intesa per la lotta allo sfruttamento della prostituzione. Protocollo che è stato discusso ieri sera, 18 ottobre, in un incontro in Comune a Tradate e che verrà firmato dalle parti l’8 novembre. Hanno partecipato circa 30 rappresentanti delle diverse realtà impegnate nella lotta allo sfruttamento della prostituzione. Tanti i sindaci, quelli dei paesi interessati dal Parco Pineta, ma anche i dirigenti del parco, le forze dell’ordine, con la polizia municipale, i carabinieri e il comando provinciale di Como, le associazioni di volontariato ed infine lei, Adelina, la donna sfuggita al racket e che si batte per salvare le “ragazze di strada”.

Assente il Prefetto di Varese, che ha mandato però un comunicato stampa diretto al sindaco Stefano Candiani in cui ha sottolineato la possibilità di applicare l’articolo 18 per le persone vittime di violenza a cui, in caso di denuncia, viene concesso un permesso di soggiorno di sei mesi. Un comunicato a cui Adelina replica sottolineando però l’importanza di un maggiore controllo sul territorio: «Le forze dell’ordine devono mettere in atto più operazioni contro il racket: so che è una spesa elevata, ma serve più repressione nei confronti di chi sta a capo dell’organizzazione». L’alta partecipazione ieri sera è stato un forte segnale positivo per questa iniziativa nata spontaneamente per risolvere il problema dell’elevato numero di prostitute presenti nella zona intorno al Parco Pineta e ai boschi di Gorla Maggiore. I dettagli del protocollo non si conoscono ancora ma le linee guida saranno quelle discusse nell’ultimo mese: informazione e comunicazione verso le prostitute, maggiore vigilanza sul territorio per contrastare lo sfruttamento e un sostegno sociale per favorire il recupero delle ragazze che escono dal giro. Via libera dunque alla realizzazione di una cartellonistica dedicata sia ai clienti, con messaggi disincentivanti, sia alle ragazze, con informazioni tecniche legate alle possibili via d’uscita e i numeri da usare in casi di emergenza (113/118). Ma anche ad attività diretta sulle strade, per sensibilizzare le prostitute e per parlare con loro cercando di aiutarle ad uscire dal racket. Insieme ad Adelina lavoreranno volontari, tra cui anche molti giovani, ma il suo ringraziamento più grande va proprio al sindaco di Tradate: «Candiani è stato super – commenta la giovane -. ha dimostrato una grande sensibilità e una grande disponibilità».

«Finalmente si sta raggiungendo un accordo che coinvolge più parti – commenta il sindaco Stefano Candiani -, ma ora bisogna passare all’azione».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Ottobre 2007
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