“Alcol, droga e stili di vita: le relazioni genitori-figli e i risvolti medico-clinico-legali”

Dal 2 ottobre incontri mensili con esperti impegnati a vari titolo ad affrontare la problematica

Un progetto per informare, ma soprattutto sensibilizzare e prevenire le dipendenze, in particolare da alcol e droga. Principalmente rivolto ai genitori dei ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ma aperto comunque a tutta la popolazione interessata, prenderà il via martedì 2 ottobre, su progetto elaborato da Laura Ambrosetti, psicologa clinica presso l’Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio e libera professionista, per conto dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Gallarate, dal titolo “Alcol,droga e stili di vita: le relazioni genitori-figli e i risvolti medico-clinico-legali”.  

«L’obiettivo – spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune, Luca Carabelli – è quello di informare per poter organizzare un progetto di prevenzione sulle sostanze d’abuso. Un progetto che vuole essere dinamico, con la partecipazione attiva delle persone interessate. Per questo a una prima parte teorica, che verterà su incontri e dibattiti con professionisti impegnati a vario titolo e ruolo nella prevenzione del fenomeno, seguirà poi una parte più dinamica, organizzata su lavoro di gruppo».

Il primo incontro sarà alle 21 del 2 ottobre in Sala Impero: dopo il saluto dell’assessore Carabelli, saranno la stessa Laura Ambrosetti e Giorgio Rigolio, psichiatra e psicoterapeuta, a trattare il tema delle dipendenze da un punto di vista generale, dell’inquadramento psicologico e delle complicanze psicopatologiche. 

Martedì 22 ottobre alle 21 è previsto invece un incontro con don Mazzi, che nell’ambito delle dipendenze giovanili e, più in generale, delle relazioni interpersonali con giovani e genitori sull’argomento, ha sicuramente un’esperienza molto forte e documentata. Il luogo dell’incontro sarà comunicato nei prossimi giorni. Seguiranno poi incontri, sempre alle 21 in Sala Impero:  il 13 novembre con  il direttore dell’U.O. del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Gallarate, Giuseppe Giani, e Alberto Mainini, medico del Pronto Soccorso e direttore sanitario del Comitato Cri di Gallarate (che tratteranno l’argomento dipendenze dal punto di vista dei risvolti medici e sanitari e come concausa degli incidenti stradali); l’11 dicembre con il vicequestore del Commissariato di Polizia di Gallarate Giovanni Broggini (che tratterà l’argomento da un punto di vista informativo, con riferimento alle sanzioni amministrative previste dal codice della strada anche in base alle ultime modifiche intervenute rispetto alla guida in stato di ebbrezza, in una serata che si preannuncia di grande attualità, alla luce anche dei recenti avvenimenti che hanno registrato anche vittime giovanissime); il 22 gennaio 2008 con  Alessandro Chionna, magistrato e giudice penale del Tribunale di Busto Arsizio (che esaminerà l’attuale normativa penale in materia con particolare riguardo alle competenze dell’Autorità Giudiziaria nel caso venga informata di individui sospettati di aver abusato di alcol o droga dopo il fermo per incidenti stradali e l’arrivo in Pronto Soccorso); il 19 febbraio 2008 con il direttore di Rete 55, Matteo Inzaghi, per la visione commentata di un servizio della redazione sul tema dell’abuso di sostanze stupefacenti in provincia di Varese.

La conclusione della parte teorica,l’11 marzo 2008 sarà ancora affidata all’assessore Luca Carabelli e ai dottori Laura Ambrosetti, Giorgio Rigoglio e Piergiorgio Zuccaro, direttore dell’Osservatorio “fumo-alcol e droga” dell’Istituto Superiore di Sanità.

Gli incontri, aperti anche a una fase di dibattito, sono rivolti a tutta la popolazione.

Di ordine più dinamico,e  solo su iscrizione possibile alla fine degli incontri teorici, la seconda parte del progetto, che sarà attivata in un percorso di sette serate tra gennaio e maggio del prossimo anno e rivolta a piccoli gruppi composti da un numero compreso tra i 6 e i 12 partecipanti. Il lavoro, coordinato dai dottori Laura Ambrosetti e Giorgio Rigolio, sarà basato attivamente sulla partecipazione degli interessati: esperienze, vissuti, ma anche paure e timori potranno essere affrontati, trattati in gruppo e analizzati.

«Il progetto sulle dipendenze – spiega ancora Carabelli – si inserisce in un discorso molto ampio di prevenzione e informazione che l’Assessorato intende portare avanti anche su altre problematiche: in fase di definizione è anche un progetto riguardante il bullismo, principalmente rivolto ai genitori, ma anche agli insegnanti e ai ragazzini fin dalla scuola primaria. Mi auguro che la risposta della popolazione a questo primo interessante progetto legato alla prevenzione dell’abuso di droghe e alcol sia positiva: ritengo infatti che solo conoscendo e riuscendo  ad affrontare una problematica come questa si possa veramente intervenire in maniera concreta nell’interesse dei nostri figli».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Ottobre 2007
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