Amianto tra le case in pieno centro
La questione dell'ex-macello è solo una tra le tante. Ora fa discutere il ricovero autobus di una ditta di trasporti. Il proprietario:«Bloccati qui per colpa della burocrazia»
Egregio Direttore,
leggiamo con piacere che sono comparsi dei lenzuoli di protesta contro
il mancato smaltimento dell’amianto all’interno della struttura dell’ex
macello.
Però vorremmo portarvi a conoscenza anche della situzione che persiste
in pieno centro a Luino nel deposito pulmann della Baldioli Spa: 3 capannoni
con tettoie di eternit in uno stato di degrado simile all’ex macello.
Così scrive un lettore di Luino a Varesenews dopo le proteste degli abitanti di Varese intorno all’ex-macello per il persistere delle coperture in eternit, materiale contenente amianto. Così l’eternit torna periodicamente nelle cronache nazionali e non con casi sparsi in tutta Italia. Anche Luino ha il suo eternit ancora sui tetti di molte costruzioni, soprattutto industriali, e il costo e le procedure di smaltimento, molto precise e definite con ditte specializzate incaricate a farlo, non sono trascurabili. I due capannoni della ditta di trasporti Baldioli sono inseriti proprio tra i palazzi in un cortile con le finestre che si affacciano a pochi metri dal tetto del ricovero autobus.
Antonio Baldioli è consapevole del problema anche se assicura che pareri di esperti consultati appositamente "esclude rischi per la salute dei condomini e che le coperture dei 2, e non tre, capannoni della ditta sono sicure in quanto il muschio e le muffe che si sono formati nel corso degli anni hanno stabilizzato l’amianto non permettendone il rilascio nell’ambiente". Così Antonio Baldioli descrive la situazione aggiungendo che se fosse possibile la ditta si sposterebbe dall’attuale sede domani stesso:«Purtroppo siamo in attesa del frazionamento di alcuni terreni attorno al nostro nella piana di Voldomino – spiega Baldioli – ma tra lungaggini burocratiche e problemi con un proprietario terriero in particolare siamo ancora qui con un progetto di nuovo deposito fermo da anni».
Pare, però, che la situazione si sbloccherà a gennaio del 2008. Si tratterà di avere pazienza, dunque, per chi abita in quegli appartamenti in attesa dello sblocco di questa situazione. Come già detto all’inizio di situazioni come quella di Luino o dell’ex-macello ce ne sono troppe e non esiste un piano nazionale per la bonifica dei tetti in eternit. La sottovalutazione del problema, infatti, è ad ogni livello a partire da quelli più alti fino ai singoli cittadini. Tranne nel caso di questo nostro lettore che ha sollevato il problema.
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