Buon compleanno allo scultore delle moto da corsa
Primo Felotti, classe 1924, personaggio conosciuto all’estero, che ha lavorato per i più grandi campioni del motociclismo costruendo Mv Agusta
Un tempo venivano chiamati “tuleè”, lattonieri, cioè coloro che modellavano i fogli di lamiera, personaggi rari nelle capacità manuali, capaci nel plasmare semplicemente, con dei colpi di mazzuolo, particolari dalle forme più anguste. Tra questi, un “fenomeno unico e irripetibile”, un personaggio venerato e conosciuto all’estero, che ha lavorato per i più grandi campioni del motociclismo. È Primo Felotti, classe 1924, che nel giorno del suo 83° gran premio è ancora indaffarato nel terminare l’ennesimo capolavoro, la replica di una mitica rossa da corsa.
Primo Felotti nella sua brillante carriera ha vestito le più belle e vincenti moto di Cascina Costa, le MV Agusta, portate sulle piste di tutto il mondo da Carletto Ubbiali a Giacomo Agostini, le mitiche Cagiva 500 dei Fratelli Castiglioni guidate da Virginio Ferrari fino ad arrivare alle Cagiva vincenti della Parigi Dakar. Nell’era dell’elettronica e della tecnologia esasperata, parlare di arte allo stato puro diventa quasi difficile: Primo però chiede un mazzuolo ed un foglio di alluminio e d’incanto appare un serbatoio, una carenatura, un codino di una sella con tanta facilità e perizia che, mentre i cervelloni elettronici stanno tentando di capire come impostare il lavoro, Primo ha già portato le moto in pista per la meritata passerella, come per le dive dello spettacolo.
Oggi quando si ammirano le mitiche MV Agusta ai raduni per moto d’epoca, bisogna ricordare che tutte quelle forme morbide e affascinanti sono uscite dalle mani di un personaggio speciale, appartenente ad una generazione di uomini veri, e se per caso si incrocia per la strada una moto da corsa stile anni Settanta colore argento dal suono tuonante, non sta guidando un ragazzino impulsivo ma un giovanotto di 83 anni che sdraiato nella carenatura sfugge alla velocità del tempo.La community di VareseNews
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