Carabinieri chiudono “take-away della droga”, due arresti
Dopo un appostamento intorno a una villetta e il controllo degli acquirenti il blitz: in cella un uomo e una donna, entrambi italiani
Ancora un "supermarket della droga" nel mirino dei carabinieri. la Compagnia di Legnano ha tratto in arresto martedì sera a Turbigo, nel Castanese, R.M., italiano, di Turbigo, pregiudicato, e Z.M.G., Italiana di Robecchetto con Induno (MI), entrambi 43enni. L’accusa è di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente (cocaina, nel caso specifico).
La villetta in campagna in cui si svolgeva l’attività di spaccio era già ampiamente nota ai militari: i militari si sono appostati con discrezione nelle vicinanze verso le 14,30 di martedì. La villetta è infatti dotata è dotata di telecamere di soreglianza lungo tutto il perimetro ed è situata in una strada senza uscita accanto ad un bosco. I militari osservavano così un paio di vetture con persone a bordo che raggiungevano l’abitazione, vi si trattenevano brevemente e ne uscivano. Verso le 17 circa il conducente di una Smart veniva fermato e controlato mentre si allontanava: aveva con sè un involucro in carta stagnola con dentro 1 grammo di cocaina, sequestrata dai militari. Dopo circa dieci minuti arrivava alla villa un furgone con a bordo due persone; uno degli occupanti scendeva a citofonare. A questo punto i carabinieri entravano in azione approfittando del fatto che chi era in casa avrebbe aperto la porta.
Fermata la persona che era rimasta a bordo del veicolo, i militari si appostavano dietro la porta d’ingresso, bloccando subito la persona che stava uscendo, nonché la donna che lo aveva accompagnato alla porta. Una volta in casa l’uomo è stato perquisito e trovato in possesso di una dose di cocaina confezionata in carta stagnola. Durante la perquisizione sono stati rinvenuti sul tavolo della cucina un bilancino di precisione, un flanconcino di plastica con 1 grammo di coca, 150 euro, proventi di spaccio, carta stagnola per confezionare le dosi, e nella credenza un involucro in stagnola con 1 grammo di coca e un pezzo di altro stupefacente (forse hashish) del peso complessivo di grammi 2,4. Mentre era incorso la perquisizione sono giunte altre due persone: una ha subito ammesso di essere lì come acquirente, l’altra, giunta alle 18,10 circa, era R.M., subito bloccato, che ha ammesso di aver nascosto nel calzino destro della cocaina, come in breve verificato.
Gli acquirenti hanno rilasciato spontanee dichiarazioni per chiarire i motivi della loro presenza sul posto, dichiarandosi dediti al consumo di stupefacenti, e di aver sempre fatto riferimento a Z.M.G. ed R.M. per i loro acquisti, a 50 euro a dose.
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