“Colpire i morti è al di là dell’umana comprensione”

Il coordinamento della sinistra unita commenta l'episodio vandalico ai danni della lapide dedicata i martiri della Comerio

Riceviamo e pubblichiamo

Volenti o nolenti ci troviamo ancora una volta a fare i conti con il neonazismo, dopo l’attentato alla sede dell’ANPI, dopo le feste a base di insulti e cori antisemiti, dopo l’aggressione ad Angelo Castiglioni, dopo le scritte a sfondo razzista sui muri della città e dello stadio “Speroni”, dopo i pestaggi agli extracomunitari, come se non bastasse adesso viene colpito anche il monumento in ricordo dei martiri della “Comerio”.

Fino a che punto, ci chiediamo, queste persone riusciranno ad abusare della nostra pazienza?

Fino a che punto l’amministrazione comunale farà orecchie da mercante liquidando questi fatti come isolati?

All’ultimo consiglio comunale “aperto” il sindaco ha detto che la vera Busto non è quella dell’indifferenza, a noi pare proprio il contrario, in questi anni di indifferenza c’è ne stata molta, forse troppa, altrimenti non si spiegherebbe come mai, dopo una serie di avvenimenti come questi, nessuno abbia preso seri provvedimenti per arginare il fenomeno.

E’ troppo facile etichettare questi episodi come isolati o fatti da un gruppo di facinorosi, o peggio ancora “goliardate”; signori, dobbiamo renderci conto che siamo di fronte ad un fenomeno ben organizzato e che cerca di soverchiare le istituzione democratiche dello Stato.

Caro signor sindaco, se veramente come dice lei Busto non è una città indifferente, perché non propone una bella manifestazione per le vie della città in cui possano partecipare tutti i cittadini per dare un segnale forte e duraturo a queste persone.

In qualsiasi altra città dopo fatti come questi ci sarebbe stata una mobilitazione di massa ma a Busto, purtroppo, tutto tace…

Prendersela con la sede di un’organizzazione partigiana o con un ex deportato è una cosa indegna, ma colpire i morti è una cosa che va al di la dell’umana comprensione; come sinistra unita siamo costernati per l’accaduto e, per quello che può servire, esprimiamo la nostra solidarietà ai familiari dei caduti e a tutti i dipendenti della “Ercole Comerio”; e raccogliendo il loro invito cominceremo anche noi a vigilare affinché non si ripetano atti vandalici come questi.

Per il coordinamento della Sinistra Unita

(PRC, PdCI, Sinistra Democratica, Verdi per la Pace, Altra Lombardia, Centro Culturale “Antonio Gramsci”)

Il Portavoce

Carlo Ferioli

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Ottobre 2007
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