Da trenino a metropolitana e la motrice sorride ancora
La linea Lugano-Ponte Tresa è stata rinnovata e potenziata sia nel numero di corse che nelle strutture. Il Luganese scommette sulla sua piccola metro
Un piccolo trenino che collega Ponte Tresa a Lugano ha impegnato il governo ticinese per ben 47 milioni di franchi. La ferrovia a scartamento ridotto che collega il paese di confine e tutto il basso Malcantone a Lugano è stata completamente rinnovata e potenziata. Lo ha annunciato in questi giorni Marco Borradori, direttore del dipartimento del territorio ticinese, il quale ha sempre creduto in questa importante ferrovia per il miglioramento della qualità della vita dei suoi concittadini. A lui e al consiglio che ha approvato lo stanziamento va il merito di questo importante risultato.
Al costo di meno di 2 euro al giorno è assicurato il trasporto, con una cadenza di un treno ogni 15 minuti, tra la periferia e la città. E’ stato raddoppiato il binario tra magliaso e Caslano, sono stati eliminati alcuni passsaggi a livello, sono state sistemate e rinnovate alcune fermate, si sta completando la galleria di Cassarate, sono stati creati nuovi parcheggi di interscambio auto-treno e sono stati armonizzati gli orari in collaborazione con le altre imprese di trasporto pubblico ticinesi.
Nonostante le enormi difficoltà ambientali, insomma, Lugano si è dotata di una piccola linea metropolitana suburbana senza sconvolgimenti e progetti faraonici ma semplicemente non gettando al vento una storica linea nata nel 1912 che una volta collegava anche Varese, Luino e tutti i centri compresi sulle direttrici Luino-Ponte Tresa e Varese-Ponte Tresa. Il trenino che sorride, per il caratteristico disegno sulla motrice, continuerà a farlo facendo sorridere anche tutti quelli che lo prendono al mattino mentre sono rivolti con lo sguardo verso le code in auto dei frontalieri italiani che affollano le aziende ticinesi.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Ennio Doris, il film sul banchiere è firmato dal regista varesino Giacomo Campiotti
Felice su Sono soprattutto stranieri e sportivi i turisti che apprezzano sempre di più il Varesotto
YORK su Nuovo sgombero al campo nomadi di Gallarate, polizia e carro attrezzi al lavoro dal mattino
massimiliano_buzzi su Si affida ad un professionista per rivalersi sul medico che aveva sbagliato diagnosi ma viene truffato
Ombretta Gianni su Le barche d'epoca di Laveno Mombello al Festival internazionale di Sète
PaoloFilterfree su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.