Effetto Clooney: troppa voglia di sposarsi sul lago

Lo scapolone di Hollywood porta troppe coppie sul Lario. Risultato: congelate le richieste fino al 2008

Sarà il lago, saranno le ville antiche, sarà George Clooney. Qualcosa di speciale a Como dev’essere accaduto se il Comune sta celebrando un quantitativo record di matrimonio, tanto da dover congelare tutte le richieste di unione dei cittadini stranieri fino al 2008.

In questi ultimi mesi, infatti, gli uffici comaschi non erano più in grado di elaborare tutte le richieste di coppie non italiane che chiedevano di poter celebrare il loro giorno più bello nella sale di Palazzo Cernezzi o di Villa Olmo.

Dal Belgio, Francia, Regno Unito, Portogallo, Svizzera ma anche dal Giappone: spose e sposi di tutto il mondo sembrano voler dichiare in una volta sola il loro due amori, quello reciproco e quello per l’arte italiana.

Nel corso dei primi nove mesi del 2007 l’Ufficio matrimoni del Comune ha celebrato ben 94 riti civili, con una media di 10,4 matrimoni al mese. Di questi riti, 39 riguardavano coppie straniere.

Tra le motivazioni indicate da chi viaggia così lontano per sposarsi su Lario, la bellezza del centro storico e del lago. Bisogna, infine, considerare che l’aumento dei cittadini di altre nazioni che si sposano a Como è imputabile anche in relazione ai flussi migratori che interessano la città.

Sposarsi in una nazione straniera richiede un iter burocratico piuttosto complesso. In questo caso ll’Ufficio matrimoni di Palazzo Cernezzi deve coinvolgere anche le rispettive ambasciate di provenienza dei cittadini, per l’esposizione delle pubblicazioni e per i riconoscimenti dell’avvenuta unione nelle nazioni d’origine. Una mole di lavoro non indifferente che ha portato l’Ufficio di Stato Civile a sospendere temporaneamente la celebrazione di unioni che riguardano cittadini stranieri fino, appunto, al 2008 in favore delle domande di matrimonio dei residenti.

A meno che a fare il grande passo non sia l’ormai amatissimo George, ma l’autore hollywoodiano, fortunatamente, sembra allergico al grande sì.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Ottobre 2007
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