Ex Malerba: “Un maxi centro commerciale? Siamo contrari”
Iper, Coop, Gasparotto Borri, largo Flaiano. Movimento Libero contesta la scelta della giunta
Movimento Libero interviene sulla prospettiva di un nuovo centro commerciale di 9.000 mq nell’area ex Malerba, sottolineando la visione distorta della Giunta sul commercio e proponendo di realizzare un serio piano del commercio prima di prendere ulteriori decisioni, che potrebbero penalizzare eccessivamente la Città.
“La nostra posizione sulla Gasparotto/Borri- afferma Alessio Nicoletti- è nota. Abbiamo già raccolto oltre 2.000 firme contro quell’opera, proponendo di realizzare la maxi-rotatoria di Largo Flaiano, già peraltro progettata e completamente finanziata.
Quello che ci preme sottolineare è che l’Amministrazione Comunale ha prospettato, durante la discussione di quest’opera in commissione urbanistica, l’insediamento di un centro commerciale di 9.000 mq nell’area dell’ex Malerba.
Ora, al di là della questione viabilistica per la quale continueremo a lottare per far valere le ragioni di migliaia di persone, siamo seriamente preoccupati per la visione distorta che questa Amministrazione Comunale ha del commercio varesino.
Non si puo’ continuare- prosegue Nicoletti- a prevedere l’ampliamento delle superfici commerciali della grande distribuzione a discapito del piccolo commercio.
Il risultato nel lungo periodo sarebbe lo sfascio di un sistema di micro-economia sano, che oggi è già in seria difficoltà, e che ha reso grande l’Italia , con la creazione di un sistema precario-permanente all’americana.
La previsione di intervento nell’ex Malerba è l’ultimo di una lunga serie. Vogliamo ricordare, solo per citarne alcuni, l’ampliamento già effettuato all’Iper, la realizzazione in corso della Coop di Casbeno e la previsione di un centro di grande distribuzione di altri 9.000 mq per l’unificazione delle stazioni.
Per questo chiediamo pubblicamente alla Giunta di fermarsi, riflettere prima di fare altre scelte sconsiderate, e dotare la Città di un serio piano commerciale. La grande distribuzione, a nostro giudizio, è già satura per una Città come Varese e continuare su questa strada vorrebbe dire portare la Città di Varese verso il baratro economico.
Noi sosteniamo la necessità di cambiare rotta, coinvolgendo tutti gli operatori economici del settore e prospettando azioni concrete di cui Varese a realmente bisogno. Serve- conclude Nicoletti- un serio piano commerciale, che ad oggi la Giunta non è riuscita o non ha voluto produrre.”
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