Gli animalisti: “Strage di gatti in aeroporto”

L'Associazione italiana difesa animali ed ambiente segnala la sparizione di settanta gatti in tre mesi: "Abbiamo le prove fotografiche, denunceremo Sea"

Settanta gatti scomparsi nel nulla nell’arco di tre mesi, alcuni ritrovati cadaveri nei bidoni della spazzatura dell’aeroporto di Malpensa. Lo sostiene la Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente), che minaccia di passare alle vie legali e di portare in procura le testimonianze fotografiche. La colonia felina (o per meglio dire le diverse piccole colonie feline) che avevano trovato casa negli hangar e nei prati adiacenti l’aeroporto sarebbe stata, secondo l’associazione animalista, «sterminata da mani assassine che hanno avvelenato gli animali».  

Dalla Aidaa fanno sapere di aver lanciato un allarme già nello scorso mese di luglio denunciando la sparizione di alcuni gatti che vivevano nella zona degli arrivi internazionali e del deposito bagagli. La colonia, prima numerosa, ora si sarebbe ridotta ai classici “quattro gatti”: «Una morte lenta, programmata ed atroce portata avanti con scrupolosa crudeltà giorno per giorno e che ha avuto negli ultimi tre mesi il suo epilogo definitivo – attacca l’associazione animalista -. Nei giorni scorsi dal personale che lavora nell’aeroporto sono giunte ulteriori drammatiche segnalazioni di ulteriori sparizioni di mici all’interno delle piccole colonie che vivevano a Malpensa e nelle zone adiacenti».  

Il presidente di Aidaa Lorenzo Croce e l’avvocato Maria Morena Suaria, responsabile dell’ufficio legale dell’associazione, dopo aver raccolto tutte le segnalazioni arrivate in questi tre mesi hanno deciso di recarsi nei prossimi giorni in tribunale a Busto Arsizio per depositare un esposto che ricostruisce la storia del presunto annientamento della colonia felina dell’aeroporto della Malpensa: «Chiederemo che Sea, società che ha in gestione l’aeroporto, sia chiamata in giudizio in quanto non rispettosa delle leggi di tutela delle colonie feline», spiegano dall’associazione, le cui ragioni si basano su una legge nazionale del 1987 (recepita dalla Regione Lombardia lo scorso anno) che tutela appunto le colonie feline. A Sea non risultano però segnalazioni né da parte di dipendenti né da parte di altri enti o persone: c’è la conferma della presenza dei gatti in aeroporto e di alcuni dipendenti che se prendevano cura, ma di sparizioni (o peggio uccisioni) nessuna notizia. L’azienda tuttavia sottolinea che non vi alcun piano di abbattimento e che la sensibilità verso gli animali è dimostrata dalla compagna di cattura incruenta delle volpi che è stata messa in atto nel giugno scorso a Linate. 

«Le colonie feline sono tutelate per legge – dice Lorenzo Croce, presidente nazionale Aidaa – sia che vivano in cortile, in palazzo, dentro gli hangar di un aeroporto o nelle zone di pertinenza della medesima struttura. Abbiamo decine di segnalazioni di dipendenti dell’aeroporto di Malpensa che denunciano la sparizione scientifica e quotidiana dei gatti e il successivo ritrovamento dei loro cadaveri dentro i bidoni della spazzatura, vittime presumibilmente di avvelenamenti pianificati. Noi non puntiamo il dito contro nessuno ma sappiamo che la presenza dei mici non è mai stata vista di buon occhio da chi ha la responsabilità di gestione della struttura nelle sue diverse componenti: per questo denunceremo Sea nella persona del suo presidente per violazione della legge sulla tutela delle colonie feline e per maltrattamento di animali di affezione. Ci auguriamo che questa nostra iniziativa serva almeno a salvare la vita dei gatti ancora vivi e presenti in aeroporto».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Ottobre 2007
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