I dipendenti occupano la sala giunta. Il sindaco: “E’ un reato”

Gli assessori "sfrattati". I sindacati vogliono aumenti legati al premio produttività

Assemblea, poi presidio, gente che bussa alla porta degli assessori, nessuno risponde, poi lo sfondamento dentro la sala giunta, e gli assessori cambiano ufficio per poter concludere la riunione. E’ stata una piccola battaglia, senza alcun contato fisico ovviamente, ma con molta tensione, quella che stamattina (mercoledì) ha opposto 150 dipendenti comunali al sindaco Fontana e alla sua giunta. L’antefatto è l’incontro di ieri sera che registra posizioni differenti tra la Rsu e la Giunta. I sindacati vogliono un aumento del fondo produttività fermo da due anni, aumenti per i lavoratori e risparmio sui dirigenti, come il blocco dell’assunzione di un direttore generale; la sostituzione di uno solo dei due dirigenti che sta per andare in pensione e una distribuzione allargata dei fondi dei  mondiali ai lavoratori che stanno lavorando per la manifestazione (oggi sono solo 4 gli aventi diritto).
Insomma, una “austerity” ai piani alti, e una redistribuzione ai piani bassi. Questa mattina si va tutti in assemblea, i toni sono accesi, e dalle parole si passa al presidio davanti alla finestra della sala giunta, nei giardini del palazzo. «Abbiamo bussato alla porta della sala giunta ma nessuno ci voleva dare retta – spiega Pino Jursich della Rsu del comune – alcuni lavoratori avevano molta rabbia e c’è stata una certa pressione, così un gruppo è entrato in giunta per protestare. Non ci fa piacere ma il motivo è che molti lavoratori sono stanchi di non essere considerati e il disagio è palpabile».
Il sindaco Fontana è esterrefatto e parla apertamente di un’azione ai limiti della legalità e di probabile reato contro una pubblica funzione: «Non c’è stato dialogo – spiega il primo cittadino – perché c’è stato un atto inqualificabile nei confronti dell’istituzione». La giunta si è poi svolta regolarmente, ma secondo Fontana le richieste dei sindacati sono sbagliate: «Abbiamo offerto 35mila euro per i dipendenti, mentre mi sono riservato di tenere a disposizione 25mila euro per due consulenze che saranno probabilmente necessarie. Di più non è stato possibile, e sfido chiunque a dire che sprechiamo soldi, visto che dall’inizio dell’anno abbiamo fatto ricorso solo una volta, per lo stadio, a una consulenza esterna». Dunque, Palazzo Estense offre 35mila euro di aumento al premio produttività (“Per 900 dipendenti sono briciole” dice la Rsu), ma specifica che quei soldi ci sono solo perché Fontana non ha nominato una segreteria e un capo di gabinetto. “E invece di ringraziarmi mi occupano la giunta…” dice il sindaco. Che ha rinunciato a chiamare vigili e polizia “per non dare grande visibilità alla protesta”.  La protesta continuerà domani sera in consiglio comunale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Ottobre 2007
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