Il Vale Tudo sbarca a Castellanza

Organizza la Versus: sabato 27 ottobre al Palasport si affrontano i campioni della più dura e completa disciplina marziale esistente, che affianca ai colpi la lotta in piedi e a terra

È più forte un karateka o un thai boxer? Un judoka o un praticante di Kung Fu? Il grande pubblico, e non solo gli amanti delle arti marziali, si è sempre posto questa domanda. Da quando esiste il valetudo non è più così ed ora lo potrà vedere anche la gente della nostra zona”. A parlare è Guido Colombo, direttore tecnico della Versus, società di arti marziali tra le più attive della zona, con un’intensa attività didattica (corsi di difesa personale e combattimento sportivo) e promozionale (organizzazione di gare e seminari).

Sabato 27 ottobre, al palasport di Via Legnano 3 a Castellanza (inizio ore 20.30, col patrocinio della locale amministrazione comunale e le locali società d’arti marziali come ospiti d’onore) la Versus organizza una manifestazione senza precedenti nel nostro territorio e, per la verità, con pochissimi antecedenti in tutta Italia: una serata espressamente dedicata allo sport del Vale Tudo. Si tratta di una forma di combattimento totale inventata in Brasile e che da tempo ormai è popolarissima in tutto il mondo, soprattutto negli USA e in Giappone.

La disciplina nasce all’inizio degli anni ’90 grazie ad una famiglia di maestri di Ju Jitsu, i Gracie. Questi, stanchi dell’eterna diatriba su quale fosse l’arte marziale più efficace, pensarono di organizzare dei tornei dove potessero confrontarsi i praticanti di ogni stile.

Per poter consentire a tutti di utilizzare ogni tecnica prevista dal proprio stile, il regolamento doveva essere per forza di cose molto semplice: si può combattere con qualunque tipo di tecnica (per l’appunto “vale tudo”, vale tutto in portoghese), con le braccia e con le gambe, si può proiettare al suolo e continuare il combattimento anche a terra, con tecniche di lotta o anche colpendo. È vietato solo colpire i punti vitali (gola, nuca, genitali,…).

Sabato 27 ottobre il pubblico potrà ammirare alcuni veri campioni come il sanremese Francesco Ligato, ormai una presenza fissa nei più importanti tornei europei della specialità; o il perugino Luca Ronchetti, pluricampione italiano di Judo ma anche secondo agli italiani di Kung Fu, al suo esordio in questa impegnativa e spettacolare disciplina. E non potevano mancare due esordienti di casa nostra: Michele Villani di Parabiago e Davide Zottarelli di Busto Arsizio.

Due ragazzi giovani ma molto promettenti” sottolinea Colombo. “Villani viene dal JKD, l’arte marziale creata da Bruce Lee; Zottarelli dal Kung Fu”. Hanno poco più di vent’anni ma tanta passione e tanta palestra alle spalle. Sono sicuro che faranno bella figura”.

Per chi ha dedicato la vita alle arti marziali – conclude Colombo – il vale tudo è la prova suprema. Nessun altro tipo di competizione permette di testare tanto a fondo le proprie capacità e la propria esperienza. È richiesta l’eccellenza fisica, mentale e tecnica. Sono certo che il pubblico di casa nostra saprà adeguatamente apprezzarlo”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Ottobre 2007
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