L’ordine del giorno dell’attivo sindacale unitario

Proclamato lo sciopero generale del trasporto aereo in Lombardia in data 25 ottobre dalle ore 10 alle ore 14 contro il piano industriale di Alitalia

Ordine del Giorno  dell’attivo unitario dei rappresentanti sindacali unitari e delle rsa del trasporto aereo della Lombardia CGIL CISL UIL UGL e SDL  

L’attivo impegna tutte le organizzazioni sindacali di categoria e confederali a tenere conto della mozione approvata dall’attivo dei delegati tenutosi a Malpensa e di impegnarsi in un’azione coordinata che affronti la vicenda Alitalia e le conseguenza che determina soprattutto sugli aeroporti lombardi.

L’attivo si impegna a convocare le assemblee di tutte le aziende coinvolte al fine di rendere motivata la forte partecipazione dei lavoratori del trasporto aereo e dell’indotto alla grave situazione in atto e alle iniziative decise. 

L’audizione al Senato del Presidente di Alitalia Prato ha confermato le pessimistiche previsioni del comunicato stampa del 30 Agosto 2007 sul Piano AZ, che prevede lo spostamento dei voli intercontinentali da Malpensa a Fiumicino, come la fondamentale leva su cui agire nell’immediato per impedire il fallimento della compagnia.                                     

Il trasferimento cancellerà almeno 150 movimenti da Malpensa, il 40% di tutti i voli operati da Alitalia, riducendo di quasi 7 milioni/anno i passeggeri e mettendo a rischio circa migliaia di  posti di lavoro nella sola area aeroportuale, che coinvolge 370 aziende, per non parlare delle attività territoriali di supporto, e delle conseguenze più complessive sulla regione.

L’attuale Piano Alitalia  è frutto anche degli errori compiuti dai Governi e dal management che si sono succeduti negli anni e conferma che allo stato non vi sono altre proposte realistiche che possano impedire il processo di vendita della compagnia. Dobbiamo sottolineare la nostra forte preoccupazione sulle  conseguenze che si avranno sull’intero Trasporto Aereo e sull’economia/Paese.

Da più di 15 anni sottolineamo  l’urgenza di un Piano Nazionale del Trasporto Aereo, integrato nel più generale Piano dei Trasporti.

La crisi di AZ, infatti, è iniziava già nel 1992 e la situazione è andata sempre peggiorando di anno in anno. 

La pianificazione da parte del Ministero dei Trasporti, l’assetto degli aeroporti  che mancano di specializzazione e coordinamento,  le direttive di Traffico, il ruolo di regolatore e di controllo degli Enti Nazionali (ENAC) ,la funzione dei Gestori aeroportuali ed i Requisiti di Sistema: queste urgenze sono rimaste, ed ancora lo sono, relegate nelle buone intenzioni e nelle infinite Commissioni Tecniche di studio.

Tutti sapevano che, senza la realizzazione di questo impianto programmatico, non si poteva salvare la compagnia di Bandiera e tanto meno impedire il declassamento del T.A. italiano ad un ruolo secondario, riducendolo al servizio delle tre grandi alleanze europee (One World, Star Alliance e Sky Team). 

Il giudizio dell’attivo di tutte le realtà lavorative di Malpensa e del trasporto aereo della Lombardia non può che essere negativo.

Il disimpegno strategico dal ricco mercato del Nord Italia ed il declassamento di Malpensa ad aeroporto Low Cost non recupererà il traffico pregiato che sarà perso anche per Alitalia, regalandolo alle compagnie straniere concorrenti ulteriori quote di traffico.

Le ricadute economiche sul gruppo Sea sono al momenti stimate in circa 150mln di euro annui, con un impatto che porterebbe in forte deficit Sea Spa, a rischio la continuità di Sea Handling, in forse gli investimenti previsti nel piano industriale di luglio.

L’assenza di ammortizzatori sociali, impongono a tutti, lavoratori, sindacati , d’iniziare un percorso di mobilitazione da subito, alla regione e ad Comuni interessati di attivarsi nelle sedi istituzionali prima che il Piano Alitalia divenga operativo. Diventa altresì fondamentale impedire che la riduzione di attività ricada sui lavoratori più deboli, e sui precari, proprio nella in un fase nella quale si andavano costruendo le prospettive di stabilizzazione dei rapporti di lavoro.  

Diventa improrogabile ed ineludibile una forte iniziativa sindacale unitaria, che mobiliti tutte le aziende coinvolte, per mantenere aperte le possibilità di sviluppo a Malpensa dopo che lo Stato ha investito ingenti risorse finanziarie.

Chiediamo al Governo nazionale, alla regione ed alle Istituzioni locali  di compiere scelte che favoriscano lo sviluppo del Settore, a fronte di una domanda che, nonostante la crisi di Alitalia, si prevede in crescita.

Chiediamo quindi  al governo, alla regione ed alle aziende interessate FS,FNM ed ANAS di:

1. completare le opere di collegamento stradale e ferroviario e collegare l’aeroporto alla linea ad alta velocità in fase di ultimazione;

2. mantenere la missione di Malpensa come aeroporto intercontinentale del Nord Italia

3. dotare tutto il T.A. di regole e tutele sociali, a partire dagli ammortizzatori sociali, attualmente non previsti per aeroportuali, handling e indotto. 

L’attivo dei delegati RSU ed RSA degli aeroporti lombardi, delle Aziende di Gestione, di Alitalia, delle Compagnie Aere, di Handling, del Cargo, del Catering, e di tutto l’indotto coinvolto condividono l’analisi e decidono di avviare una fase di mobilitazione, l’indizione di assemblee specifiche, la proclamazione di uno sciopero generale del trasporto aereo in Lombardia in data 25 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 14 contro il piano industriale di Alitalia. 

Malpensa, 1 ottobre 2007

Approvato con 87 voti favorevoli, 14 astenuti e 6 contrari

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Ottobre 2007
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