Lavorare con gli alberi per far sentire i segni del passato
Inaugurata una nuova area boschiva a Fagnano Olona grazie all'impegno dei volontari della Contrada dei Calimali con Comune e Provincia
Siamo abituati a pensare alla Valle Olona come a un’area soggetta a degrado ambientale. L’inquinamento prodotto dalle industrie fino agli anni ‘80 ha infatti lasciato in essa un segno profondo: qualcosa però comincia a cambiare. Tutto ciò che la Valle ha significato dal punto di vista economico e sociale per gli abitanti dei comuni locali ha mantenuto viva anche la speranza di rivederla un giorno risplendere di bellezza come prima dell’insediamento delle industrie. Il progetto “Il Bosco Nuovo OL”, realizzato dall’Associazione Volontari Contrada dei Calimali O.N.L.U.S. e oggi inaugurato in via Colombo a Fagnano Olona, si prefigge proprio questo obiettivo.
Paolo Carlesso, coordinatore del progetto e segretario dell’associazione, ci spiega che il lavoro di riqualificazione ruota tutto attorno al tema dell’albero. L’area è stata infatti bonificata con la piantagione di 110 alberi scelti tra le specie che crescono naturalmente nella zona: salici bianchi, biancospini pioppi, ontani e roveri. Il progetto è stato accompagnato dal lavoro delle scuole elementari di Fagnano Olona che hanno sensibilizzato i bambini sull’importanza delle piante nella bonifica del territorio.
L’amministrazione comunale per bocca del vicesindaco Santi Di Paola si dichiara «entusiasta per il lavoro dei volontari» e ricorda come queste associazioni siano «la vera forza propulsiva del paese». Di Paola dichiara anche che la nuova area boschiva è stata intitolata ai bambini della scuola di Beslan, affinchè non venga dimenticata la tragedia del 2004. A rappresentare la provincia di Varese è invece l’assessore Bruno Specchiarelli che si dice «contento dell’investimento fatto dalla provincia che ha permesso a questa associazione di realizzare una così importante opera di riqualificazione». L’assessore ricorda anche i lavori per la costruzione della pista ciclabile che passerà proprio accanto alla nuova area verde di Fagnano e aggiunge che troppo spesso lo sviluppo dell’uomo è avvenuto a discapito dell’ambiente circostante: «interventi come questo non possono che far crescere la speranza di vedere un giorno rispettato il mondo in cui viviamo».
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