“Partite così capitano una volta all’anno”
Mrsic non è tenero con i giocatori rimasti in panchina durante la rimonta: "Si preoccupino di come hanno giocato". Gek: "Fondamentale la difesa"
Le prime dichiarazioni di Veljko Mrsic delineano bene l’andamento della gara, conclusasi col successo biancorosso sulla Upim dopo aver sofferto le pene dell’inferno: «Sono molto arrabbiato con i miei giocatori, perché non possiamo giocare in questo modo per ventisette minuti. Dovevamo avere l’intensità del finale sin dall’inizio: se andiamo avanti così faremo fatica anche con squadre di Legadue. Per fortuna abbiamo saputo reagire in tempo, anche se queste partite si vincono una sola volta in un campionato».
Il tecnico croato prova a spiegare i motivi della rinascita biancorossa, quando tutto lasciava pensare alla seconda sconfitta interna in tre gare: «Ho trovato giocatori che avevano voglia di sacrificarsi, di giocare l’uno per l’altro, questa è stata la chiave della vittoria. Nel secondo tempo quando abbiamo cambiato l’atteggiamento abbiamo subito solo 29 punti, nel quarto periodo addirittura undici. Passera per esempio ha pressato a tutto campo i vari Cavaliero, Lamma, Jenkins, e gli altri giocatori hanno seguito l’esempio di Marco».
Non mancano però le punzecchiature a qualche giocatore che non si è espresso a dovere: «Alcuni di noi devono migliorare il proprio atteggiamento. Non è una questione tecnico-tattica, parlo di orgoglio: dobbiamo avere dodici soldati per portare a casa le partite, perché le nostre avversarie sono molto più fisiche di noi. Se noi camminiamo contro di loro non abbiamo speranze».
Sulla stessa lunghezza d’onda Giacomo Galanda, autentico trascinatore della Cimberio con una doppia doppia (24 punti e 11 rimbalzi) che sottolineano il pieno recupero dall’infortunio: «Nel momento in cui non abbiamo guardato il tabellone siamo riusciti a recuperare. Certo non mancano le difficoltà: Melvin è in un momento no, il tiro da tre è arrivato solo nella seconda parte del match, poi però stringendo le maglie in difesa siamo riusciti a venire a capo di questa partita».
A dir poco arrabbiato Andrea Mazzon, consapevole di aver buttato all’aria due punti che sembravano già in cassaforte: «Dando un occhio al risultato della partita, vedo solo cose negative. La cosa peggiore sono stati i due minuti di errori incredibili commessi dai miei uomini, come il fallo antisportivo di Bagaric e alcune stupide reazioni alle provocazioni: leggerezze inaccettabili per una squadra che vuole vincere in trasferta. Siamo riusciti a controllare bene il match, poi però in due minuti abbiamo buttato al vento un ottimo lavoro. L’impegno e la voglia di vincere ci sono stati, ma in queste partite così calde non possiamo fare errori del genere».
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