“Partito Democratico: ma davvero possiamo votare?”

Anche a Busto Arsizio il Partito Democratico difficilmente potrà contare su un grande afflusso di giovanissimi al voto di domenica 14 ottobre per le primarie: il modesto ma significavtivo campione di ragazzi del Liceo Scientifico "Arturo Tosi" da noi avvicinati per qualche domanda, lo conferma.

«Abbiamo sentito vagamente qualcosa sul PD, sì» spiegano Elisa, Silvia e Sonia, studentesse sedicenni di terza. «Ne hanno parlato più volte in televisione, è imbarazzante ma non sappiamo cosa dire, siamo ben poco informate su questo nuovo partito». Le tre giovanissime tra l’altro, ammettono, non sapevano affatto che il voto per le primarie del nuovo soggetto politico fosse stato concesso anche ai sedicenni.
Quattro ragazzi di terza e di quarta – Andrea, Fabio, Andrea e Paolo – ci confermano a loro volta che il messaggio non è arrivato a destinazione, o è arrivato solo debolmente. «Ho letto qualcosa, sì, sul giornale – abbiamo delle copie gratuite dei quotidiani a scuola, e ogni tanto le sfoglio» spiega Fabio, 17 anni. «Il fatto è che non sappiamo quasi niente, abbiamo solo un’idea vaga». Vaghissima: neppure le forze politiche costituenti del nuovo soggetto, o il suo posizionamento a centrosinistra. E il diritto di voto ai sedicenni per le primarie? «No, non lo sapevamo». Mai sentito parlarne qualche insegnante? «No». La strada per interessare gli adolescenti alla politica sarà erta e lunga.