Pro Patria spuntata, il Venezia passa a Busto

Pro-Venezia 0-1. Una rete di Gennari dopo soli 4' condanna i tigrotti alla seconda sconfitta casalinga. Non bastano Tramezzani e Trezzi

Dopo quattro turni di imbattibilità, la Pro Patria conosce nuovamente l’amaro sapore della sconfitta al termine della sfida col Venezia. Gli arancioneroverdi espugnano lo “Speroni” grazie alla rete di Gennari, giunta quando il match era iniziato da soli quattro minuti. Subito il gol, i tigrotti hanno provato a trovare almeno il pareggio, ma la consueta sterilità offensiva non ha permesso a Tramezzani e compagni di uscire dal campo con un risultato migliore. I tre punti conquistati oggi portano il Venezia a ridosso delle prime della classe, mentre i tigrotti restano a quota dieci e devono cominciare a guardarsi le spalle.

 

COLPO D’OCCHIO – Classica cornice di pubblico allo “Speroni” per il quinto match casalingo della Pro Patria in campionato. Oltre millecinquecento spettatori, con le due tribune praticamente gremite alle quali si aggiunge una buona rappresentanza ospite.

 

FISCHIO D’INIZIO – La novità biancoblu è rappresentata da Paolo Castellazzi, in campo dal primo minuto al posto di Dalla Bona. Per il resto gioca la formazione titolare, con Francioso e Giani a comandare la difesa e il tridente Negrini-Gasparello-Trezzi sul fronte offensivo.

Nelle file ospiti mister D’Adderio recupera gli (ex) acciaccati Pesoli ed Oscar Brevi, che vanno a comporre il reparto arretrato insieme a Mei e Scantamburlo. Il 4-4-2 del Venezia presenta una delle coppie d’attacco più pericolose di tutta la C1, quella formata da Gennari e dal capocannoniere del girone A Marco Veronese.

 

LA PARTITA – Pronti via, e il Venezia passa in vantaggio: grande percussione centrale di Veronese, bravissimo a prendere d’infilata la retroguardia biancoblu e a servire il compagno di reparto Gennari, per il quale è un gioco da ragazzi superare Anania con un tocco sotto che si infila alla destra dell’estremo difensore tigrotto. Nella circostanza è però da rimarcare la clamorosa dormita della retroguardia bustocca, incapace di far scattare la trappola del fuorigioco consentendo al numero undici veneto di trovarsi solo davanti alla porta.

La Pro Patria subisce il colpo, faticando ad imbastire azioni degne di tale nome complice anche l’eccessiva aggressività degli ospiti, con Lioce costretto a sventolare due volte il cartellino giallo in seguito ai duri interventi di Scantamburlo ed Oscar Brevi. A metà primo tempo finalmente si fanno i vedere i tigrotti grazie a un’azione di Carlo Trezzi, che servito da Vecchio tenta la conclusione a rete, contrata però da Mei prima dell’interento di Aprea. Numeri uno molto attivi in questo frangente, perché verso la mezzora Anania compie un intervento miracoloso per deviare in corner la conclusione improvvisa di Mattielig.

Nell’ultimo quarto d’ora non c’è nient’altro da segnalare, ad esclusione dell’ammonizione di Negrini e di un rasoterra firmato ancora Mattielig che però non impensierisce l’estremo difensore biancoblu. I primi quarantacinque minuti terminano così sul vantaggio ospite, con la Pro Patria decisamente sottotono e attesa ad un secondo tempo completamente diverso per ribaltare le sorti dell’incontro.

 

RIPRESA – Rientrati dagli spogliatoi, i tigrotti sembrano crederci maggiormente andando al tiro tre volte nel giro di centoventi secondi, ma né Trezzi né Castellazzi né tantomeno Gasparello riescono a centrare la porta. Marco Rossi prova a cambiare qualcosa e inserisce il rientrante Marino al posto di uno spento Vecchio, poi è Rosso a rilevare Negrini, ma se si escludono un paio di calci d’angolo non sfruttati a dovere, la formazione biancoblu non riesce mai a farsi vedere dalle parti di Aprea.

Al ventesimo fa il suo ingresso in campo Paolo Poggi, entrato al posto dell’autore del gol Gennari. Le sostituzioni giovano di più alla Pro Patria, che al trentesimo sfiora il pareggio al termine di un azione piuttosto confusa: cross rasoterra di Candrina a cercare Gasparello, bravo ad anticipare il proprio marcatore e a mettere in difficoltà Aprea, costretto a smanacciare sul corpo di Rosso, non sufficientemente reattivo per ribadire in rete. Qualche minuto dopo ci prova Marino dalla distanza, ma la sua conclusione termina di un soffio a lato.

I tigrotti insistono nel loro forcing, con Gasparello e Rosso ancora pericolosi al quarantesimo prima che la difesa veneta riesca a sbrogliare la matassa. Nei minuti di recupero è Castellazzi a tentare il jolly da fuori area, ma la misura del suo destro è completamente sballata con Aprea e compagni che possono tirare un sospiro di sollievo. Qualche secondo dopo, il triplice fischio di Liotta sancisce la fine delle ostilità per la gioia del centinaio di tifosi ospiti, che festeggiano tre punti davvero importanti ai fini della classifica. La Pro invece si lecca le ferite e incamera il secondo ko stagionale, giunto al termine di un match dai due volti: primo tempo deludente, ripresa certamente migliore ma senza l’acuto decisivo.

 

SPOGLIATOI – Visibilmente deluso Marco Rossi al momento di rispondere alle domande dei giornalisti in conferenza stampa: «La squadra ha fatto una buona gara, ma come al solito non siamo riusciti a trovare il gol. A tratti siamo riusciti a creare qualche pericolo, ma contro una squadra come il Venezia è sempre molto difficile fare risultato. Loro hanno capitalizzato al massimo l’unica occasione avuta, noi no». Il tecnico ribadisce poi l’obiettivo suo e della squadra: «In partite così è fondamentale riuscire a strappare un punticino che può sempre far comodo. Non dobbiamo perdere di vista il nostro traguardo finale, ovvero la salvezza. Quando non si può vincere, come oggi, il pareggio diventa l’unico risultato possibile: oggi purtroppo è andata male».

 

Pro Patria – Venezia 0-1 (0-1)

 

Marcatore: Gennari al 4’ p.t.

 

Pro Patria: Anania; Candrina, Francioso, Giani, Tramezzani; Castellazzi, Pessotto, Vecchio (10’ s.t. Marino); Negrini (18’ s.t. Rosso), Gasparello, Trezzi (39’ s.t. Cigardi). A disp.: Capelletti, Citterio, Imburgia, Dalla Bona. All.: Rossi.

 

Venezia: Aprea; Pesoli, O. Brevi, Mei, Scantamburlo; Collauto, E. Brevi, Mattielig, Romondini (27’ s.t. Pradolin); Veronese (45’ s.t. Antenucci), Gennari (20’ s.t. Poggi). A disp.: Lotti, Mandorlini, Mateos, Filippini, Antenucci. All.: D’Adderio.

 

Arbitro: Liotta di Lucca (Carrucciu e Sotgiu)

 

Note: giornata fresca, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Negrini, Trezzi e Castellazzi (P); Scantamburlo ed O. Brevi (V). Calci d’angolo: 6-6. Spettatori: 1600 circa.

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Pubblicato il 14 Ottobre 2007
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