Questa volta Borghi ha ragione

Ambrogio Vaghi si schiera con il presidente dellea Varesina corse cavalli

Egregio Direttore,

mi sento proprio fuori dal coro. Guido Borghi, presidente della Varesina Incremento Corse Cavalli, ha perfettamente ragione di pretendere un giusto risarcimento dei costi e dei danni, che la sua società dovrà subire per tre mesi di inattività nell’ippodromo delle Bettole a fronte dell’occupazione per lo svolgimento dei campionati mondiali di ciclismo. Come indiretto testimone dei lontani campionati del mondo del 1951, vicino agli organizzatori di quell’evento, posso tranquillamente affermare che non vi furono certo le diatribe di oggi, pur in mancanza di sostanziosi contributi finanziari romani, e forse proprio per tale mancanza.

Tutto fu fatto in casa nostra e tutti fecero la loro parte. La giunta Comunale "rossa", che, grazie all’assessore alle Finanze ragionier Lanciotto Gigli provvide a finanziare il cavalcavia d’ingresso dell’ippodromo e il suo attraversamento ; la "varesina corse cavalli" anche allora concessionaria dell’impianto, retta da galantuomini come i commendatori Virginio e poi Carlo Curti, che dette la massima collaborazione e infine, ma non ultima, la Ciclistica Alfredo Binda, che con l’Antonio Ambrosetti e centinaia di collaboratori volontari portò in porto l’evento riuscendo anche a realizzare alcune diecine di milioni di utile per la sua attività sportiva futura.

Altri tempi si dirà. Ma oggi si ha l’impressione che ci sia stata la corsa a suddividersi il milionario ( in euro ) bottino romano, forse addirittura a danno degli organizzatori del fatto sportivo. Così abbiamo visto e vedremo strade sistemate al meglio e altri lavori pubblici eseguiti con finanziamento dei "mondiali" , tutte opere necessarie, ma parecchie delle quali certamente senza alcuna attinenza, se non molto forzata, con l’evento ciclistico. Così il Comune di Varese incasserà anche diversi milioni di oneri per la costruzione dei diversi alberghi e sarà una manna finanziaria piovuta dal cielo. Cosi altri questuanti accontentati. Chi rischia di dovere fare le nozze coi fichi secchi è il comitato organizzatore con gli amici della "Binda" sui quali incombono impegni operosissimi. Ecco perché dico che Guido Borghi ha ragione. Non si tratta di voler partecipare al banchetto. Al momento pare proprio che la Varesina corse cavalli abbia tutti gli oneri ed alcun beneficio. E il commissario Bertolaso giustamente se ne sta a guardare : la suddivisione del malloppo l’avete proposta voi. Adesso arrangiatevi. La varesina corse cavalli risarcitela voi, adeguatamente.

Capito Comune di Varese ? Con buona volontà da parte di tutti si salvino quindi i nostri Campionati Mondiali.

Distinti saluti.

Ambrogio Vaghi

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Ottobre 2007
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