Saronno come due secoli fa, insieme contro le fiamme

Nel 1827 un grosso incendio distrusse parte della città poi ricostruita con una mobilitazione generale dei cittadini. Con lo stesso scopo nasce il “Civico Comitato Saronnese per il risanamento di Palazzo Visconti”

Con gli incendi i saronnesi hanno una ferita ancora aperta. Quasi due secoli fa, nel 1827, un grande rogo distrusse parte della città poi ricostruita con una mobilitazione generale dei cittadini. Ora i cittadini stanno mettendo le basi per fare la stessa cosa per Palazzo Visconti, bruciato in parte venerdì mattina.
Si susseguono così, a raffica, le iniziative a favore della rinascita di Palazzo Visconti. Dopo
l’appello lanciato dalla Società Storica Saronnese che apre una raccolta fondi per il restauro dell’edificio, è di queste ore anche la nascita del “Civico Comitato Saronnese per  il risanamento di Palazzo Visconti”, nato per azione della Proloco cittadina per salvaguardare «il grande valore storico e artistico del complesso architettonico, che rappresenta la principale memoria storica e il più importante edificio civile della Città di Saronno, ubicato in una posizione strategica nel centro cittadino» come si legge nell’atto costitutivo del Comitato.

I volontari della Proloco si fanno inoltre promotori di numerosi iniziative, sottolineando la difficoltà di reperire i fondi necessari alla ristrutturazione, supportati dal fatto che esiste già un progetto di recupero realizzato dallo stesso Comune di Saronno e approvato dalla Sovrintendenza.
«È urgente iniziare sull’edificio le necessarie opere, che non possono essere più procrastinate, a pena dell’inesorabile rovina – spiegano i responsabili ricordando che già in passato vi fu una mobilitazione di massa dopo un incendio -. Vogliamo infatti ricordare con reverenza la mobilitazione di tutti i Saronnesi nel 1827 per la ricostruzione del borgo gravemente colpito da un rovinoso incendio».

Per questi motivi nasce così il comitato che avrà lo scopo di «studiare le possibilità di ristrutturazione dell’edificio, avvalendosi in particolare del progetto definitivo di ricupero già predisposto dai competenti Uffici dell’Amministrazione del Comune di Saronno in accordo con la Soprintendenza Regionale ai Beni Culturali, con la finalità di ridonare l’edificio alla completa ed utile fruizione dei Saronnesi. Inoltre il comitato avrà il compito di reperire i fondi necessari per gli interventi di risanamento attraverso pubbliche sottoscrizioni e sponsorizzazioni, nonché concorre a definire, di concerto con le segnalazioni dei cittadini e delle associazioni, fattibili linee di indirizzo per la futura utilizzazione della struttura, una volta risanata secondo l’esistente progetto approvato dalla Soprintendenza.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Ottobre 2007
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