Ulivo: «Sosteniamo il sindaco nella lotta alla prostituzione»

L’opposizione di Tradate si dichiara soddisfatta della linea adottata dal primo cittadino con la collaborazione dell’ex vittima Adelina

riceviamo e pubblichiamo

Da troppo tempo si consuma sotto i nostri occhi il triste spettacolo della prostituzione nei nostri boschi e le soluzioni adottate o invocate in questi anni si sono rivelate inadatte o quantomeno inefficaci. I tentativi di impedire la sosta delle macchine ai bordi della strada, l’invocazione di ronde o il semplice ricorso a retate anti immigrazione clandestina non risolvono di certo un problema tanto complesso quanto delicato: si tratterebbe solo di spostare il problema un po’ più in la, in un altro bosco, in un’altra strada, ma senza offrire una vera soluzione.

Alcune associazioni di volontariato hanno operato bene con le ragazze vittime del racket, fornendo assistenza medica (ove richiesta), offrendo calore umano e informandole sui diritti garantiti a loro dalla nostra legislazione. Non sempre, infatti, le ragazze erano informate della possibilità di ottenere un visto temporaneo in quanto persone vittima di violenza e pertanto, risultando clandestine, venivano espulse senza poter esercitare questo diritto.

E’ importante, parlando di politiche contro lo sfruttamento della prostituzione, tener conto di tre fattori: per prima cosa le ragazze sono delle vittime, e’ troppo semplificativo ridurle a delle "clandestine" senza considerare la loro storia e il loro dolore. Da qui l’importanza di sensibilizzare la cittadinanza su questo aspetto. In secondo luogo e’ doveroso far convergere tutte le forze nello sradicamento del racket e nella caccia agli sfruttatori. Un terzo aspetto da considerare e’ che non ci sarebbe offerta di prostituzione se non ci fosse una domanda di sesso a pagamento, ma su questo aspetto la politica puo’ poco. Come gruppo dell’Ulivo per Tradate siamo favorevoli a ogni iniziativa che vada nella direzione di sradicare questo problema senza criminalizzare le ragazze che sono costrette con la forza a prostituirsi. Per questo motivo sosteniamo il "nuovo corso" della politica del Sindaco in tema di prostituzione e ringraziamo il coraggio di Adelina nel promuovere queste iniziative per aiutare le ragazze che sono ancora sulla strada e non hanno trovato, come lei, la forza e gli aiuti necessari per denunciare i propri sfruttatori.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Ottobre 2007
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