Arrivano le Winx, e l’Italia si riprende i cervelli Pixar
Il film d'animazione che debutterà nelle sale al 30 novembre è stato prodotto da un nuovo studio tutto italiano, un successo che ha riportato nel paese i nostri grafici più bravi
E se il film di Natale sbancabottehino fosse la storia di sei streghette di produzione tutta italiana? Perchè questo accada le carte ci sono tutte: la pellicola tridimensionale "Winx Club, Il segreto del regno perduto" non è più solo un prodotto italiano, ma un made in Italy che spopola tra le ragazzine di tutto il mondo. Che i cinema vengano invasi dai ragazzi, questo 30 novembre, è più una certezza che una possibilità, come accadeva nei tempi d’oro della Disney.
Terra Bloom, Flora, Musa, Tecna, Aisha e Stella: se non sapete chi siano, allora non avete figlie di età compresa tra i 6 e i 13 anni. Perché chi le ha, delle figlie tra i 6 e i 13 anni, non può non conoscere le Winx. Queste ragazze sono le protagoniste del cartoon italiano di maggiore successo di sempre, prodotto dalla Rainbow srl con una media del 12% di share.
Le storie delle sei amiche adolescenti, con tutti i problemi quotidiani dei giovani, che si trasformano in fate per salvare il mondo, piacciono ai ragazzini, non solo le femminucce, perché il 40% dello share è comunque maschile. Il motivo non sta semplicemente nell’effetto magia, in realtà i personaggi sono vincenti perché veramente ben strutturati e credibili. Le Winx sono amiche diverse tra loro, c’è quella particolarmente carina, il maschiaccio, la “secchiona”, quella di un’etnia differente e quella vanitosa. Altro fattore importante: l’essere alla moda, perché dalla seconda serie in poi le ragazzine indossano abiti differenti per ogni puntata, appositamente disegnati da uno stilista. Ed hanno amici, ragazzini, con i quali stringono le loro prime relazioni amorose.
Il format di successo è esploso in poco tempo nel mondo: ad oggi esistono i fumetti, i videogiochi, i gadget, i telefonini e un musical teatrale. Oggi le Winx sono seguite anche negli Stati Uniti, dove la serie acquistata da Fox ha debuttato con l’ascolto record di un milione e mezzo di spettatori. Un risultato incredibile, che ha trasformato un prodotto italiano in un fenomeno internazionale. Oggi il giro di affari di Winx raggiunge i 200 milioni di euro all’anno, e parte di questo business sarà questo nuovo film, che con una nuova grafica tutta tridimensionale vuole promuovere le capacità tecnologiche del cinema italiano.
La Rainbow, infatti, è riuscita grazie agli enormi ricavi ottenuti col merchandising e la vendita dei diritti tv a creare gli studi di animazione Rainbow Cgi, dando vita ad una sorprendente fuga di cervelli al contrario. Molti, infatti, sono i tecnici di animazione digitale italiani tornati a casa dopo aver lavorato per anni all’estero per Pixar e Dreamworks.
Il film uscirà in quasi tutta Europa, in Medio Oriente e vari Paesi Asiatici come Singapore, Malesia e Filippine. Se i risultati in italia saranno positivi si penserà anche ad una strategia d’investimento per l’America e la Gran Bretagna.
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