Capin scatenato, la Cimberio torna a sorridere

Varese-V. Bologna 74-70. Lo sloveno guida i compagni nella terza vittoria stagionale. Bene il quintetto di Bianchini mentre Brown delude all'esordio

Due punti per guardare al futuro con un pizzico di ottimismo: la Cimberio supera in casa 74-70 una Virtus Bologna che ha i suoi bei problemi, sia dal punto di vista disciplinare sia tecnico. Fatti loro: il succo della serata è certamente la vittoria, nella quale per altro il giocatore più atteso, l’acquisto Tierre Brown, è pure il peggiore in campo. L’americano sbaglia un’infinità di cose e ha il solo merito di aprire qualche spazio a un Capin devastante. Lo sloveno infila 25 punti con ottime percentuali e con i canestri giusti al momento giusto, imitato da un quintetto base (Beck, Skelin, Hafnar, Galanda) tutto positivo.
Sarà dunque questa l’alba di una nuova Varese? Non ci sentiamo ancora di dirlo (ripetiamo, La Fortezza all’inizio è stata davvero orrenda: forse con Holland sarebbe finita in modo diverso) per mancanza di elementi concreti. Tra sei giorni si andrà a Siena a pagar dazio con la capolista, poi arriveranno i match con Capo d’Orlando e Scafati dopo i quali si potrà dare un giudizio sul lavoro di Bianchini.

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Cimberio – La Fortezza 74-70 4 di 11

COLPO D’OCCHIO – Si riempie tardi, il PalaWhirlpool, ma i tifosi di una Cimberio maglia nera del campionato non si perdono uno degli appuntamenti più classici, il confronto con la Virtus Bologna. La curiosità è tanta, anche perché c’è da scoprire Tierre Brown. Prima della partita va inoltre registrato l’omaggio della curva per Daniel, un giovane tifoso scomparso di recente.

PALLA A DUE – Il patron di Bologna Sabatini mantiene le promesse delle ultime ore e lascia in Emilia l’ex di turno Delonte Holland, fuori per motivi disciplinari. Bianchini affida il quintetto al trio di esterni Capin, Beck, Hafnar, si rivede Melvin in panchina mentre Babrauskas è l’escluso tra gli stranieri.
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LA PARTITA Inizio tutto da raccontare tra Varese e Vu Nere: Beck segni i canestri del 5-0 biancorosso seguiti dai liberi di Skelin e dalla bomba di Galanda (10-0). Brown l’esordio mentre Pillastrini continua a cambiare giocatori nella speranza che qualcuno inventi un canestro: ci riesce Chiacig dopo ben 8’30 e un 17-0 varesino. Un piccolo parziale bianconero permette alla Virtus di chiudere al 10’ sul 17-6.
Galanda, Beck e Hafnar aprono con un 8-0 la seconda frazione con il messicano che si prende il lusso di stoppare Chiacig. Bianchini prova Melvin ma Varese ora torna a non piacere. Il vate prova Capin e Brown insieme quando la Fortezza tocca il 25-14. Zapo risponde presente dall’arco, poi Hafnar chiude un gran contropiede di Brown (30-14). Triple di Garri e Capin, poi nuovo 4-0 ospite e timeout varesino (33-21). Una tripla di Anderson sembra riaprire la gara, poi Fernandez e Spencer fissano il finale sul 37-26.

L’inizio del terzo periodo è tutto bianconero: Garri è puntuale e realizza il -8, poi gli arbitri annullano una tripla di Brown. Poco male perché Galanda segna da 3 e dà fiato ai biancorossi. Il nuovo play sbaglia troppo e la Virtus torna davvero in scia (41-36). Un capolavoro di Beck è vanificato da Crosariol. Hafnar è vitale dall’angolo quando le due squadre si inseguono da vicino, anche con le triple consecutive di Capin e McGrath. Il play sloveno inventa l’entrata del nuovo +10 (55-45) che è il punteggio dell’ultimo intervallo.

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IL FINALE – La tripla di Giovannoni è uno sberlone che Capin restituisce prontamente agli emiliani. Neanche il tempo di sorridere che McGrath colpisce di nuovo. L’azione più convulsa dell’anno premia Skelin (60-51) ma la Virtus è nel momento migliore che porta al -3. I soliti Capin (tre punti) e Beck tolgono una prima volta la Cimberio dalle secche, visto che Brown perdura nel disastro. McGrath da fuori è una sentenza (65-60) ma Capin non gli è da meno (68-60). Tocca ad Anderson e Spencer riportare gli ospiti a soli 4 punti con 2’ da giocare. Beck è prima sfortunato poi bravissimo a rubar palla a metà campo a Spencer che poi commette fallo. Non si segna più: altro errore del messicano, sfondamento di Anderson a 46” dalla sirena e al terzo tentativo Beck non fallisce (71-64). Sembra il canestro giusto ma Anderson dall’arco riattiva di nuovo le Vu Nere. Con 18” da giocare Beck segna un solo libero però Capin arraffa un passaggio di McGrath: Zapo subisce fallo, segna i personali e consegna a Varese la terza vittoria stagionale, nonostante uno scandaloso fallo antisportivo fischiato a Galanda a 5” dalla fine dall’arbitro Martolini. Uno che ci si chiede se sia un figlio d’arte o un nepote. Finisce 74-70 e per oggi va bene così.
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Pubblicato il 16 Dicembre 2007
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