Ecco il profumo della città giardino

In vendita dal primo dicembre l'"Acqua di Varese":una nuova - e buona - fragranza, ma anche uno strumento di marketing territoriale

varie varese

Fiorita, ma non leziosa. Robusta di legno ma femminile, leggera ma che non svapora in fretta. Si annusa così, tanto simile al carattere delle donne varesine,“l’Acqua di Varese” l’ultimo (o il primo, dopo le scarpe che ormai non esistono più?) strumento di marketing territoriale della città Giardino. Che per evocare davvero i giardini delle sue ville non poteva che essere un’idea profumata. Ma che non è stato inventato a tavolino da nessun assessore, o comunicatore pagato dalla Land of tourism. Fa parte, invece, delle iniziative imprenditoriali locali, indubbiamente una delle più originali.

“E’ già da un anno che ci stiamo lavorando – spiega Alessandro Rusconi, che ha registrato il marchio del profumo “Made in Varese” – l’idea era quella di pensare ad un prodotto che in qualche modo aggiungesse qualche cosa, anche piccola, alla proposta della nostra città. E’ partita da qui la ricerca di un marchio e delle competenze necessarie per sviluppare il progetto che ci portasse alla realizzazione di un profumo. Strada facendo ci siamo accorti che altre persone avevano tentato percorsi simili, rinunciandovi per vari motivi: in qualche modo abbiamo capito che questo era un desiderio e una necessità. E alla fine ci siamo riusciti”

Alessandro gestisce ormai da quattro anni “Coccole e vitamine” negozio – culto varesino per gli appassionati delle candele (che producono in proprio) e di saponi naturali: prima in via Cattaneo, poi in via Veratti all’angolo del Broletto, con un rigore sulla qualità che la clientela affezionata apprezza. E che può fare da leit motiv anche per questa fragranza originale ma non impegnativa, le cui note di partenza sono caratterizzate da un accordo di fiori che si potrebbero trovare anche nelle nostre zone come il ciliegio, il mandorlo e l’eliotropo, ma è arricchito dagli esotici incenso e mirra, un tocco di the bianco e di vaniglia e un fondo legnoso dato dal sandalo, dal pathchouly e dal vetiver, con un tocco di ambra.

Il “marchio” del profumo, invece, è «Quello che ci fa da biglietto da visita ogni volta che qualcuno viene a Varese – spiega Rusconi –  la visione del lago di Varese con il monte Rosa all’orizzonte. Una vista impagabile, che abbiamo pensato di integrare nella confezione».

L’acqua di Varese è, nella sua versione iniziale, in vendita da sabato primo dicembre presso il negozio di via Veratti nelle confezioni da 30ml (al costo di 20 euro) e 100ml. Insieme al profumo classico, ci sono anche gli stick per profumare l’ambiente, a 17 euro.  Ma sono già allo studio le versioni da uomo e “specilizzate” su aromi varesini, come il miele e il cioccolato. E, dal 2008 è prevista anche la sua vendita on line. Il sito,va da sé, è www.acquadivarese.it

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Pubblicato il 01 Dicembre 2007
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