Il coro Montenero canterà l’inno d’Italia a Montecitorio

È l'unico coro alpino che giovedì 20 dicembre parteciperà al concerto natalizio della Camera dei Deputati

Trentatré anni di attività canora. «Trentatré» come l’inno degli alpini, o meglio la “Marcia degli Alpini italiani”. Per tutti gli artisti c’è un anno della consacrazione, un anno dove ogni tassello si incastra alla perfezione. Per il coro Montenero di Alessandria l‘annus  mirabilis  è il 2007 e per celebrare questa tappa storica  è stato pubblicato il libro intitolato, appunto,  «33».

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Il libro è uno zaino di ricordi che partono dal 1974 quando il coro «come una piccola crisalide» (per usare le parole del presidente Giampiero Bacchiarello) iniziava la sua attività. Anno dopo anno i coristi sono cresciuti tecnicamente, sperimentando, esplorando e imparando tutto quello che c’era da imparare sul canto alpino. Due sono i fatti che hanno impresso una svolta importante nel coro Montenero: la nascita di un secondo coro della sezione A.N.A di Alessandria e l’arrivo del maestro Marco Santi.

Con la sua preparazione e professionalità, Santi dà una svolta qualitativa al coro. Oltre ai canti tradizionali il maestro ne armonizza altri 16, dando al Montenero un repertorio ricco e inusuale che apre nuove prospettive e segna un’opera di recupero delle radici tradizionali del canto alpino. Insomma, Santi oltre a chiedersi come deve cantare un coro, si chiede anche che cosa debba cantare il Montenero. Con un repertorio così arricchito, l’ensemble piemontese varca i confini locali e inizia a fare trasferte importanti in Sicilia, Sardegna, Croazia, Argentina, Repubblica Ceca, a cui si aggiunge la partecipazione alla registrazione della colonna sonora del film “Mai più come prima” del regista Giacomo Campiotti.

La ciliegina sulla torta arriva però a settembre sotto forma di comunicazione ufficiale della Camera dei Deputati. Si tratta dell’invito al coro Montenero per esibirsi in un concerto a Palazzo Montecitorio, nella storica  “Sala della lupa” dove si ritirarono, all’inizio degli Anni Venti, gli aventiniani e dove la Corte di Cassazione, nel giugno del 1946, proclamò la nascita della Repubblica.

Tra i quattro complessi che si esibiranno a Montecitorio il 20 dicembre, il Montenero è l’unico coro A.N.A (Associazione nazionale alpini). In quell’occasione avrà dunque l’onore di rappresentare tutti gli alpini d’Italia. Forse proprio per il forte impatto simbolico del cappello alpino è stata riservata al Montenero l’apertura della manifestazione che avverrà con l’esecuzione dell’inno nazionale armonizzato dal maestro Marco Santi.

«Per un coro amatoriale come il Montenero – spiega il portavoce del coro Mauro Fiorini questo appuntamento rappresenta una circostanza irripetibile ed è naturale, in questi momenti così emozionanti, ripensare a tutti quegli amici che nel corso di questi trentatrè anni si sono adoperati affinché il coro potesse raggiungere questi traguardi. Il 20 dicembre anche loro canteranno con il Montenero».

Venerdì 21 dicembre alle 21, su invito dell’ amministrazione comunale di Pisa, il coro Montenero terrà un concerto nella Chiesa di San Martino  in Pisa.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Dicembre 2007
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