Morazzone? Il paese dei presepi
Viaggiamo insieme alla scoperta di tre sacre rappresentazioni che rispettano la tradizione, per conoscere un'arte natalizia che qui vive ancora intensamente
La tradizione natalizia più integra ed autentica? Rimane il presepe, ovviamente, la sacra rappresentazione della natività che si fa comunemente risalire a San Francesco d’Assisi nel 1223, ma che ha certamente origini ancora più antiche.
Con il tempo le tradizioni del presepe si sono diversificate per area geografica, in modo tale che un presepe napoletano, ad esempio, sia molto differente rispetto ad un presepe della tradizione lombarda.
Com’è un presepe della tradizione lombarda? Per scoprirlo fate visita a Morazzone, dove questa tradizione è ancora vivida. Qui infatti di presepi importanti ce ne sono almeno tre. Il primo, di cui abbiamo già parlato, è il presepe allestito sulla collinetta della Maddalena.
Questo meraviglioso presepe, realizzato nei minimi dettagli grazie alla costanza e all’impegno di volontari, è composto da 12 statue, 18 pecorelle, un cagnolino, due falchetti e addirittura uno scoiattolo.
Un altro presepe importante, allestito da un gruppo di appassionati presepisti, è quello della chiesetta, realizzato in legno, polistirolo e gesso per creare un contesto adatto alle belle statue di 70cm. Con almeno un mese di anticipo questo gruppo pensa ad ogni minimo dettaglio, per una rappresentazione genuina e curata. Ad esempio quest’anno è stato ricostruito il tipico "gabbiotto" lombardo, cioè una stalla con sopra il fieno e nella parte inferiore gli animali. Sullo sfondo immagini di Varese, come la ricostruzione del Sacro Monte. Il tutto con l’atmosfera ricreata dalle luci e dalle musiche, per offrire un vero momento di intrattenimento completo per il fedele. Tutte le statue guardano al bambino, proprio come in fondo dice il Vangelo, che durante la nascità di Gesù parla di un mondo immobile, effetto dovuto allo stupore del cosmo per il grande evento.
Un terzo presepe molto particolare è quello di Ettore Cecchinato, un privato che da sempre allestisce nel suo giardino di via Europa una rappresentazione che chiama a sè molti turisti e curiosi. Con un grande gregge e statue altrettanto belle, la tradizione si ripete anche nel 2007.
Chi vorrà vedere tutte queste rappresentazioni, per una gita natalizia degna di questo nome, non deve far altro che passeggiare per Morazzone entro il 17 gennaio. Perché, sia chiaro, la tradizione varesina vuole che i presepi vengano smontati in quel giorno (festa di S. Antonio), non il 6 gennaio come molti fanno.
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