Una vera storia d’amore: Piero Chiara e il Piccio
Dal 14 dicembre una esposizione, corredata da un approfondito catalogo, presenta la collezione di proprietà del Comune di Varese di preziosi disegni dell’artista ottocentesco
Un catalogo ragionato che approfondisce la collezione di disegni, uno studio sul rapporto tra lo scrittore e il pittore, un allestimento originale e di forte impatto scenografico. La mostra “Il Piccio nella collezione di disegni e nelle carte di Piero Chiara” dal 14 dicembre al Castello di Masnago è un degno e importante evento espositivo che Varese aspettava. Promossa dai Musei Civici di Varese con il coinvolgimento di importanti enti come della Regione Lombardia, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Provincia di Varese, la Provincia di Cremona, il Comune di Cremona e il Comune di Montegrino Valtravaglia, la mostra a cura di Serena Contini e Pierluigi De Vecchi, è una continuazione ideale della grande esposizione antologica “Il Piccio un pittore romantico nell’Europa dell’Ottocento” allestita a Cremona la scorsa primavera, pur esponendo opere diverse legate al fondo che il Comune di Varese ha acquisito dagli eredi dello scrittore nel 1996.
Novanta disegni, tra squarci di paesaggio o veloci schizzi di teste di personaggi delle famiglie che frequentemente lo ospitavano, fanno cogliere l’immediatezza espressiva e la straordinaria efficacia di Giovanni Carnovali. Ultimo genio romantico, anticipatore della Scapigliatura del Divisionismo, il Piccio disegnava en plein air durante il suo vagabondare nelle pianure lombarde elaborando un personalissimo linguaggio pittorico. La sua irrequieta personalità, lo spingeva, infatti a continui e repentini spostamenti compiuti per lo più a piedi che lo portavano a viaggiare per la Lombardia e raggiungere Parma, Firenze, Roma e Napoli. Molti sono i ritratti che ha realizzato dove con una intuizione romantica propone un modello intimistico e non celebrativo libero da convenzioni e accademismo.
Piero Chiara diventa grandissimo estimatore dell’artista fino ad acquistare da un privato questa importante collezione di disegni nel 1965. L’occasione per approfondire la sua conoscenza del pittore conterraneo avvenne nel 1952 nella grande mostra su Giovanni Carnovali, tenutasi a Varese a Villa Mirabello. Negli anni si dedica con passione allo studio della personalità e della produzione artistica del Piccio, al quale dedica, oltre a vari articoli, due raffinati volumi editi da Scheiwiller nel 1968 e nel 1969. Il percorso espositivo si muove dall’approfondimento della vita dell’artista con documenti originali, tra cui l’atto di nascita, la presentazione fotografica del paese natale Montegrino Valtravaglia e due autoritratti ad olio provenienti dalla Galleria d’Arte Moderna di Milano. Una sezione approfondisce il rapporto tra Piero Chiara e il Piccio ed una è interamente dedicata ai disegni dell’artista.
L’allestimento, curato da Paolo Zanzi, è ispirato al fortissimo rapporto che il Carnovali ebbe con l’acqua più volte citato da Piero Chiara nei suoi scritti. Il colore azzurro e le strutture che ricordano i paranchi usati per la pesca nel fiume Po conducono lo spettatore alla lettura delle opere in mostra.
Museo d’Arte Moderna e Contemporanea – Castello di Masnago
Via Cola di Rienzo 42 – Varese
Parcheggio in via Monguelfo
Dal 14 dicembre 2007 al 2 marzo 2008
Inaugurazione venerdì 14 dicembre ore 18.30
Orari: Dal martedì alla domenica 9.30-12.30/14.00-18.00. Chiuso il lunedì
Terzo sabato di ogni mese chiusura posticipata alle ore 22.00
Chiuso: 25 dicembre, 1 gennaio
Ingresso Intero € 6,00, ridotto (minori anni 18, oltre 60 anni, convenzioni) € 4,00, ridotto scuole € 1,00
Informazioni Tel +39 0332 820409/255474/255475/255280
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