Due spettacoli e mille sguardi sul Piccio

Nelle prossime settimane la mostra di Masnago ospiterà due grandi appuntamenti, per conoscere il grande artista attraverso le sue donne e la musica

Due spettacoli, per conoscere altri sguardi sulla personalità di un grande artista, protagonista dell’arte varesina. Queste le gemme di cui si arricchirà la bella mostra "Il Piccio nella collezione di disegni e nelle carte di Piero Chiara", che dal 14 dicembre sta portando molte persone al Castello di Masnago.

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Il Piccio nella collezione di disegni e nelle carte di Piero Chiara 4 di 11

Se nell’esposizione abbiamo già visto il Piccio attraverso gli occhi del grande scrittore, con questi due nuovi appuntamenti, sempre al Castello, lo conosceremo attraverso la madre, le amiche, l’amante e le opere che lui ha amato.

Il primo appuntamento è "Il nostro strambissimo Piccio", uno spettacolo di prosa a cura dell’Associazione Culturale "Amici di G. Carnovali detto il Piccio" in programma domenica 27 gennaio alle 16 e alle 17:30. Così, per la prima volta, sarà offerta una lettura al femminile del grande pittore, per metterne in luce il lato più umano e sentimentale. Non a caso le fila della narrazione saranno tenute dalla madre, ma anche dalla Contessa Spini (mossa anche lei da un sentimento materno), da Margherita (l’amore platonico) e da Maria Malibran (la passione di un incontro all’insegna dell’arte e dei comuni sentimenti). Il testo è costruito con brani tratti da Alessandro Manzoni nella descrizione dei luoghi lombardi, da Indro Montanelli per l’ambientazione storica dell’’800, da studiosi e critici del Carnovali, con poesie di Ugo Tarchetti e con documenti autentici relativi alla vita dell’Artista.

Lo spettacolo è ad ingresso libero, con prenotazione facoltativa che può essere effettuata telefonicamente ai numeri: 0332508203 (Associazione) 0332-255474 / 0332-820409 (Castello di Masnago).

Un altro spettacolo, questa volta musicale, sarà "Canto di un pittore errante". Questa volta conosceremo il Piccio attraverso la musica della sua epoca, con un excursus musicale che seguirà la vitta del pittore fino alla sua tragica morte, incontrata nel 1873 nelle acque del Po.

Ad aprire la serata, prevista per venerdì 22 febbraio, saranno alcuni passi dell’Orlando Furioso di Ariosto. Seguirà questo programma:

Notturno in do diesis minore, opera postuma (F. Chopin)
Solo e pensoso (F. Petrarca)
Sissignor, sur marches (C. Porta)
brano da Il salotto della contessa Maffei (R. Barbiera)
Prendi, per me sei libero da L’Elisir d’amore (G. Donizetti)
Forse perché della fatal quïete (U. Foscolo)
Apparizione (N. Tommaseo)
Il gondoliero (canzone popolare lombarda)
Brano da La pazza del Segrino (I. Nievo)
Galop (J. Burgmein)
Le ondine da Ore cattive (A. Aleardi)

Seconda parte:

Maria Felicita Malibran da Le voci d’oro (A. Lancellotti)
Il mattino (M. Malibran)
Casta diva da Norma (F. Romani)
Vieni, mia bella biondina (canzone popolare lombarda)
La virtuosa di canto da L’Italia descritta e dipinta (Anonimo)
Ah non credea mirarti da La Sonnambula (V. Bellini)
Ell’era così fragile e piccina (I. U. Tarchetti)
Barcarola (C. Calegari)
Morta (G. Pinchetti)
Tant che l’era piscinin (Barbapedana)
Epigrammi (A. Ghislanzoni)
A fior di labbra (M. Sala)
Ambroeus Stanghina da Foeugh artificiaj (G. Duroni)
Una lite pel tramway (J. Burgmein)

In questo caso le prenotazioni si effettuano telefonando al Castello (0332-820409, ingresso libero).

Per chi vuole conoscere davvero questo artista, intanto, l’esposizione continuerà fino al 2 marzo. L’ingresso alla mostra è a pagamento (6/4 euro).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Gennaio 2008
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