Carissimi platani di Piero Chiara, 200 mila euro in 8 anni
L'abbattimento di ogni pianta costa 2.500 euro. Il cancro colorato non gli lascia scampo mentre avanza il nuovo lungolago
Altri 25 mila euro per abbattere i platani malati di viale Dante e la spesa supera ormai i 200 mila euro. Con una delibera di giunta è stato approvato il nuovo piano di abbattimento delle piante secolari malate di cancro colorato che da ormai dieci anni stanno lasciando, una ad una, il lungo viale che costeggia il lago. I platani, però, non erano solo cari a Piero Chiara, che amava rinfrescarsi sotto di essi nella calura estiva luinese, ma anche alle casse del comune che negli ultimi otto anni ha speso oltre 200 mila euro per l’abbattimento dei platani a lotti da 10 alberi per volta.
Una spesa sicuramente impegnativa per l’amministrazione che, però, non ha potuto fare altrimenti in quanto non c’erano altre soluzioni come sottolinea l’assessore al bilancio Vincenzo Liardo:«Questa è la realtà – spiega – l’abbattimento di quei platani non è uno scherzo. Ci costano circa 2.500 euro a pianta per l’abbattimento e lo smaltimento che è particolare perchè le piante sono malate e hanno bisogno di un trattamento preciso». Abbatterli tutti insieme era impensabile? «Prova a immaginare un viale di alberi secolari completamente raso al suolo – spiega Liardo – sarebbe stata una bruttura e, probabilmente, ci saremmo tirati addosso molte critiche con una scelta così radicale». In effetti il colpo d’occhio sarebbe stato allarmante per chi è abituato da sempre a vedere quegli alberi alti decine di metri sostituiti in breve tempo da alberelli giovani.
Probabilmente entro il 2009 tutti i vecchi platani saranno ormai un ricordo anche in previsione dell’avvio dei lavori per il nuovo lungolago:«A breve apriremo il bando per la progettazione definitiva – spiega ancora Liardo – i tecnici stanno lavorando per il testo e a breve sarà visibile anche sul sito del comune. Vogliamo affidare i lavori entro quest’anno e avere il lungolago pronto entro i primi del 2010». Ricordiamo che l’amministrazione comunale ha ottenuto un finanziamento da un milione di euro ai quali si aggiunge un altro milione di euro da parte delle casse comunali. Il lungolago cambierà radicalmente aspetto e, probabilmente, i carissimi platani saranno solo un ricordo della Luino del secolo scorso.
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