Vigili del fuoco volontari, a breve un distaccamento a Laveno

La nuova sede, messa a disposizione dal Comune, sarà presidiata da personale volontario formato presso il Comando Provinciale di Varese

Un nuovo distaccamento per rispondere meglio alle emergenze nel luinese e in Valcuvia. Ma anche una occasione per creare la prima caserma gestita interamente da vigili del fuoco volontari. In Italia sono infatti centinaia i distaccamenti di volontari, ma ad oggi non ne esiste nemmeno uno nella nostra provincia. A breve aprirà il nuovo distaccamento di Laveno Mombello, frutto dell’impegno congiunto del comando provinciale dei Vigili del Fuoco e del Comune. 
«Stiamo completando l’intervento di manutenzione ordinaria del capannone che ospiterà la Protezione Civile – che qui a Laveno ha una lunga tradizione – e il futuro distaccamento di Vigili del Fuoco volontari. Terminati i lavori, il gruppo sarà operativo» spiega l’architetto Adriano Ollosu, responsabile per il Comune del progetto. Al Comune spetta infatti fornire le strutture che ospitano la caserma, mentre la formazione del personale e la fornitura dei mezzi dipendono dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco. «Abbiamo lavorato – spiega il comandante Giulio De Palma – sulla costituzione di distaccamenti a Laveno e a Tradate. Con la promulgazione del decreto istitutivo, l’iter burocratico per Laveno è compiuto». I mezzi da assegnare alla nuova struttura sono già pronti, mentre si sta valutando la consistenza numerica dei volontari, individuando quelli che risiedono nelle vicinanze del comune sede del distaccamento. Venti-trenta vigili permetteranno, almeno nella fase iniziale, di presidiare la struttura nei fine settimana, mentre dal lunedì al venerdì potranno essere allertati per venire in aiuto degli uomini di altri distaccamenti. L’attivazione della nuova caserma è inserita nell’ambito del progetto Italia in 20 minuti, che ha l’obbiettivo di  ridurre i tempi di intervento per le emergenze: il bacino di competenza sarà quello di Laveno e della bassa Valcuvia. 
«Inizialmente – continua Ollosu – saranno guidati da capisquadra professionisti provenienti da Luino o da Varese». Una scelta necessaria, visto che qui non esiste una tradizione di volontariato, con gli “anziani” a guidare le nuove reclute. Necessario dunque affiancare uomini esperti ai volontari. Che comunque hanno alle spalle una lunga formazione tecnica, teorica e pratica, identica a quella dei professionisti. E che in alcuni casi hanno alle spalle anche l’esperienza di servizio accanto ai colleghi che lo fanno di mestiere, ad esempio nelle sedi di Saronno e Somma Lombardo. «Si spera – conclude Ollosu – che l’esempio presente sul territorio e la stima di cui i Vigili del Fuoco godono presso la popolazione possano essere di stimolo per accogliere nuovi aspiranti volontari».

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Pubblicato il 01 Febbraio 2008
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