Fotografia, pace e arte: torna il “Kaki tree project”
L’appuntamento di quest’anno è fissato per sabato 15 marzo dalle ore 9.30 alle ore 12.30 sul sagrato delle chiesa di San Giovanni
È tempo di kaki, pace e arte. Parole che a Casciago fanno rima, almeno dal 2000, da quando cioè il Comitato dell’albero dei kaki e la scuola primaria "A. Manzoni" di Morosolo organizzano sul sagrato della chiesa sconsacrata di San Giovanni un evento ormai entrato a buon diritto nella tradizione casciaghese. Maestre e bambini celebreranno la festa dell’alberello sopravvissuto allo scoppio della bomba atomica a Nagasaki, il 9 agosto 1945.
L’iniziativa è nata nel 1999, quando un gruppetto di casciaghesi in visita alla 48° Biennale di Venezia, tra i quali la coordinatrice del “Kaki Tree Project” Anniva Anzi Achini, conobbe l’opera di Tatsuo Miyajima, artista giapponese autore del progetto “Rinascita del tempo”: nel padiglione del Sol Levante proponeva a tutte le nazioni del mondo la presentazione di un progetto artistico destinato ai bambini, il migliore dei quali sarebbe stato premiato con una piccola pianta di Kaki sopravvissuta alla’atomica. La scuola primaria "Alessandro Manzoni" di Morosolo si aggiudicò il premio e dal 18 marzo 2000 festeggia l’evento.Il titolo dell’iniziativa di quest’anno è “Tracce di alberi e kaki”: la manifestazione partirà alle ore 9.30 dalla scuola di Morosolo. Attraverso 10 tappe, i bambini e tutte le persone presenti lasceranno “tracce di alberi e kaki” lungo le strade del paese per giungere alle ore 12 all’albero del kaki davanti alla chiesa di San.Giovanni, dove sarà allestita la mostra dei lavori eseguiti dagli artisti e dagli stessi bambini.
Le maestre e le organizzatrici del progetto Kaki hanno sempre puntato sul connubio tra arte e insegnamento, invitando a Casciago artisti che di volta in volta hanno proposto opere diverse e suggestive: nel 2000 Giorgio Vicentini, nel 2001 “il dono” di Monica Martinez, nel 2002 la straordinaria partecipazione dei monaci tibetani di Albagnano Bee, nel 2003 Maria Teresa Gonzales Ramirez con “Accendiamo
Parteciperà anche l’artista Luigi Aimo Cerati, comasco di nascita ma casciaghese d’adozione, che sperimenta da anni la tecnica del frottage, un esercizio antico quanto il mondo che chiunque ha sperimentato durante i primi anni di scuola, cioè quello dello strofinare con una matita colorata una moneta, una foglia o un muro. Cerati stende una tela per terra, su vecchi marmi, legni, ciottoli, tombini e, con rapide strofinature realizzate con pezzetti di moquette intrisi nei colori ad olio, compone le sue opere: lo farà anche nella vecchia chiesa di Casciago, per lasciare un altro tocco d’arte nella storia del “Kaki tree project”.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.